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Tigray, i leader del TPLF hanno creato una squadra per negoziare con il governo etiope

Tigray, i leader del TPLF hanno creato una squadra per negoziare con il governo etiope

I leader del Tigray, dichiarati dissidenti dal governo centrale, hanno creato una squadra per i negoziati tra il partito TPLF – Tigray Peoples’s Liberation Front ed il governo etiope.

Dichiarazione riferita lunedì 18 luglio 2022 da un portavoce del TPLF al media AFP.

L’annuncio arriva meno di una settimana dopo che il neo comitato governativo etiope, incaricato di esaminare la possibilità di colloqui di pace, ha tenuto il suo primo incontro.


Approfondimenti:


Il TPLF ha espresso dubbi e preoccupazioni riguardo la “vicinanza” dell’inviato dell’AU – African Union, l’ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo con il premier etiope Abiy Ahmed Ali: i leader del partito tigrino hanno proposto che i colloqui possano essere tenuti sotto la mediazione di una figura più neutrale, ovvero quella del presidente keniota Uhuru Kenyatta, che secondo i leader del TPL ha svolto un ruolo attivo negli sforzi di pace.

“Saremo pronti a inviare una delegazione a Nairobi… e abbiamo creato una squadra con membri di alto rango”, ha detto all’AFP il portavoce del TPLF Getachew Reda, senza fornire ulteriori dettagli, aggiungendo: “Sarebbe molto irresponsabile per noi sottoporre tutti i processi negoziali all’UA”

Il conflitto scoppiato in Tigray il 4 novembre 2020 ha portato centinaia di migliaia di persone in quella regione in stato di carestia.

Di seguito una infografica prodotta dalla diaspora tigrina in Italia che riportano le stime della catastrofe umanitaria in atto, blocco di servizi essenziali e le atrocità nei confronti di questo popolo.

Cosa sta succedendo in Tigray?
Cosa sta succedendo in Tigray? @TigrayItalia

Sono state coinvolte le regioni vicine Amhara ed Afar producendo altrettanti rifugiati interni dipendenti dal supporto umanitario.

Nonostante il governo centrale abbia dichiarato tregua umanitaria per il Tigray il 24 marzo 2022, questa regione composta da circa 7 milioni di persone, rimane tutt’oggi confinata ed assediata dalle forze speciali amhara, dalle milizie e dalle truppe eritree che fin dall’inizio hanno invaso e occupato territorio etiope in Tigray macchiandosi di crimini di guerra e contro l’umanità.


Approfondimenti:


Le forze speciali amhara si sono insediate nel Tigray occidentale, dopo mesi di attività di pulizia etnica sui tigrini residenti (come confutato nel report congiunto Amnesty Int. e HRW – Humans Rights Watch) e dichiarando il territorio di loro proprietà storica e sotto la loro attuale giurisdizione.
Il leader tigrino Getachew ha ribadito la loro posizione non è un punto in fase di negoziazione.

Oggi, sono milioni le persone nel nord Etiopia sfollate interne e dipendenti dal supporto umanitario, conseguenza della guerra iniziata 20 mesi fa.

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