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Tanzania, la Presidente della Repubblica unita Samia Suluhu Hassan incontrerà Papa Francesco

La Presidente della Repubblica unita di Tanzania  Samia Suluhu Hassan incontrerà per la prima volta Papà Francesco. 

La visita, su invito speciale del Pontefice, che giunge in un momento particolarmente importante per il continente, è prevista per due giorni a partire dall’11 febbraio e si prevede sarà un’opportunità significativa per rafforzare i legami tra la Tanzania e il Vaticano.

Samia Hassan, che è di religione musulmana, con oltre vent’anni di esperienza politica e una formazione specialistica in amministrazione pubblica conseguita presso l’Università di Manchester nel Regno Unito, si prepara a questo incontro di alto livello per consolidare i rapporti bilaterali e promuovere la cooperazione tra il suo paese – tra i più stabili della regione- e il Vaticano.

Durante la sua permanenza nello Stato del Vaticano, la Presidente Samia si incontrerà con Papa Francesco e il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano, per discutere di questioni di interesse comune. Inoltre, è previsto che partecipino all’incontro alcuni rappresentanti della comunità cattolica tanzaniana, dimostrando l’importanza del dialogo interreligioso e della collaborazione tra le due entità.

La visita della presidente al Vaticano è parte di una lunga storia di cooperazione tra la Tanzania e lo stato della Città del Vaticano, che ha radici nella storia coloniale e missionaria. Negli anni ’60, il Vaticano ha aperto un’ambasciata in Tanzania, stabilendo così relazioni diplomatiche formali che si sono sviluppate nel tempo attraverso progetti educativi e sanitari sostenuti dalla Chiesa Cattolica.

Saranno toccati  temi di interesse comune, come l’importanza di una pacifica coesistenza e collaborazione fra i credenti di tutte le religioni, in particolare fra cristiani e musulmani. Da parte della Santa Sede sarà ribadito l’impegno della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni a operare per uno sviluppo integrale ed armonico di tutto il popolo tanzaniano.Questo incontro rappresenta senza dubbio un  importante passo avanti nel consolidamento dei rapporti bilaterali e nel promuovere la cooperazione tra la Tanzania e il Vaticano, con benefici tangibili per entrambe le comunità.

Inoltre, la visita del Presidente Samia al Vaticano offrirà l’opportunità di discutere di temi cruciali come la pace globale, la sicurezza nell’Est e la promozione dei diritti umani in tutto il continente africano.

Il contributo del Vaticano al settore dell’istruzione in Tanzania è notevole, con la costruzione e il supporto di numerose istituzioni educative, tra cui università, istituti tecnici, scuole secondarie, primarie e dell’infanzia. I rapporti dei media da Dar-es-Salaam indicano che il Vaticano è stato in prima linea nell’erogare programmi educativi e sanitari nel paese.  Il contributo del Vaticano al settore dell’istruzione di questo paese include: cinque università, 110 istituti tecnici, 245 scuole secondarie, 147 scuole primarie e 240 scuole dell’infanzia, tutte costruite dalla Chiesa Cattolica. Nel settore della salute, ci sono 473 istituzioni sanitarie gestite dalla Chiesa Cattolica, ha detto il ministro. L’ultima volta che il Vaticano ha ospitato un Presidente Tanzaniano è stato nel 2011 con Jakaya Kikwete che ha incontrato Papa Benedetto XVI.

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