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Zimbabwe, il paese si appresta ad abolire la pena di morte

Nella riunione del Consiglio dei ministri del 6 febbraio, il governo dello Zimbabwe ha espresso parere favorevole alla proposta di legge, all’esame del parlamento, che abolisce la pena di morte.

“Per non perdere l’effetto deterrente delle pena, prevediamo di mantenere in vigore lunghe condanne senza violare il diritto alla vita”, ha dichiarato Jenfan Muswere, ministro delle Telecomunicazioni, sottolineando uno degli argomenti forti dei movimenti abolizionisti: la pena capitale non ha un potere deterrente maggiore rispetto ad altre pene.

Il provvedimento potrebbe riguardare i 62 prigionieri attualmente nel braccio della morte, dato che la legge che sta per entrare in vigore prevede che, in caso di condanne emesse in un periodo precedente la sua approvazione, si possa chiedere alla Corte suprema la commutazione in ergastolo.

Nello Zimbabwe non ci sono esecuzioni da 18 anni. Le ultime due impiccagioni sono avvenute nel 2005 nei confronti di Stephen Chidhumo ed Edgar Masekende, autori dell’unica evasione da una prigione nella storia del paese.

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