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RDCongo, Congo Airways annuncia la ripresa delle sue attività

Dopo circa due mesi di inattività, la compagnia aerea di bandiera della Repubblica Democratica del Congo, “Congo Airways”, ha annunciato la ripresa dei suoi voli. Non è ancora stato diffuso un calendario preciso, ma la direzione della compagnia ha emesso un comunicato in cui ringrazia il Capo di Stato, Félix Tshisekedi, per il suo impegno personale “senza precedenti” nella rinascita della società:

La “sospensione temporanea” di Congo Airways era stata decisa a partire dallo scorso 11 settembre, perché la compagnia aveva (e ha ancora) bisogno di almeno 33 milioni di dollari per rimettersi in piedi, come spiegò l’amministratore delegato José Dubier Lueya. “Congo Airways” dispone di tre aerei – un Airbus A320 e due Q400 – ma tutti fermi per controlli tecnici e ispezioni: “Abbiamo raggiunto la fine del ciclo motore su due dei nostri aerei quasi nello stesso momento”, disse Lueya, “e per sostituire tutti i motori sono necessari 28 milioni di dollari”. Inoltre la compagnia avrebbe 30 milioni di dollari di tasse non pagate. Adesso, invece, la compagnia afferma di aver raggiunto degli accordi per gestire degli aeromobili in leasing e di aver un piano operativo e un bilancio per il 2024 perfettamente compatibili con le esigenze pubbliche e le richieste di mercato.

A questo proposito, è stato fondamentale l’apporto del governo nazionale, che ha contribuito a rilanciare l’azienda con 10 milioni di dollari. Per i critici, tuttavia, si tratta di una mossa essenzialmente elettoralistica in vista delle presidenziali del prossimo dicembre.

I voli della compagnia congolese seguono delle tratte essenzialmente interne, collegando tra loro Kinshasa, Goma e Lubumbashi, mentre con l’estero ha avuto in passato dei collegamenti con Douala in Camerun e Johannesburg in Sudafrica, ma attualmente sono entrambi terminati. All’inizio della sua esperienza nel 2015, “Congo Airways” disponeva di un capitale versato di 90 milioni di dollari e aveva l’ambizioso programma di collegare le vaste e diversificate regioni del Paese per favorirne la crescita economica e l’integrazione delle comunità più remote. In effetti, nei primi anni le attività si mostrarono promettenti, con voli che collegavano città e regioni precedentemente isolate, tuttavia in seguito la cattiva gestione centrale ha condotto a un declino che ha fatto svanire ogni sogno, compreso quello di lanciare una industria aeronautica che, per un Paese vasto e ricco come il Congo, avrebbe potuto essere uno stimolo economico importantissimo.

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