vai al contenuto principale

Proteste a Ceuta e Melilla, città spagnole in territorio marocchino

Grandi proteste dei cittadini delle città di Ceuta e Melilla, le due città amministrate dalla Spagna ma situate in quel paradiso del Nord Africa che è il Marocco si ripetono da mesi. I cittadini, per la maggioranza marocchini, chiedono la riapertura dei due valichi, chiusi ormai da più di due anni a causa della pandemia da Covid 19 e della grave crisi politica tra Madrid, capitale della Spagna, e Rabat, capitale del Marocco. A riportare la notizia sono stati per primi i media marocchini, che hanno raccontato di un raduno di massa avvenuto lo scorso 13 aprile intorno alle ore 24, nei pressi del valico di Terkhal a Ceuta, con l’intento di richiederne la riapertura per consentire il normale transito delle persone. Le due città, nel non troppo lontano 1995 hanno ottenuto dalla Spagna lo status di Città Autonome a tutti gli effetti, anche se fin dagli anni ’70 il governo marocchino le rivendica come parte del suo territorio. Dal canto suo la Spagna non ha mai avviato nessun tipo di negoziati e pare che non ne abbia intenzione, ritenendo Ceuta e Melilla parte del territorio spagnolo da molto tempo prima della nascita del Regno del Marocco. Che dir si voglia, Ceuta e Melilla sono indubbiamente due città costiere di grande posizione strategica. Un collegamento tra Africa ed Europa considerato un bene prezioso ed irrinunciabile da parte della Spagna.

Torna su