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RD Congo, scattano le ispezioni all’ambasciata dopo le inchieste de L’Espresso sul racket dei visti

Fare chiarezza sulle denunce di numerosi cittadini congolesi che hanno tracciato i contorni di un racket di visti all’ambasciata italiana nella Repubblica democratica del Congo, questo l’obiettivo della delegazione di sette ispettori, guidata dal Ministro Plenipotenziario Andrea Tiriticco, ispettore generale del Ministero degli Affari Esteri e degli uffici all’estero, in missione nelle sedi diplomatiche di Kinshasa e di Congo Brazzaville.

L’ispezione, disposta dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, scaturisce dall’inchiesta firmata da Antonella Napoli, nostra direttrice e autrice del libro “Le verità nascoste del delitto Attanasio” (Edizioni All Around) uscita su L’Espresso il 10 settembre e il 13 ottobre.
La Napoli ha riportato testimonianze di un presunto giro di «permessi di viaggio facili rilasciati a fronte di mazzette da funzionari compiacenti e infedeli» come ha raccontato la fonte più autorevole, un imprenditore Italo congolese molto vicino all’ambiente diplomatico italiano nella capitale della RDC.

L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle indagini scaturite dalla ricostruzione sul delitto dell’ambasciatore italiano i
n Congo, Luca Attanasio, e del carabiniere che gli faceva da scorta, Vittorio Iacovacci. Uccisi in un agguato con l’autista del World food programme Mustapha Milambo nella regione del Nord Kivu il 22 febbraio del 2021.

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