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Nigeria, difterite la causa dei decessi nel nord del paese. Altri 5 studenti morti e 150 ospedalizzati

Avevamo già parlato in un articolo precedente del sospetto di una nuova epidemia che aveva colpito i bambini di un’area nel sud dello Stato di Kaduna e più precisamente la città di Kafanchan (vedi la foto a lato). È stato accertato in questi ultimi giorni che in questa città è stato trovato un focolaio di difterite.
La difterite è una malattia infettiva acuta provocata dal batterio Corynebacterium diphtheriae. Una volta entrato nel nostro organismo, questo agente infettivo rilascia una tossina che può danneggiare, o addirittura distruggere, organi e tessuti. Gli organi coinvolti variano a seconda del tipo di batterio: il più diffuso colpisce la gola, il naso e talvolta le tonsille, mentre un altro tipo, presente soprattutto nelle zone tropicali, provoca ulcere della pelle. Più raramente, l’infezione coinvolge la vagina o la congiuntiva. Per quanto possa colpire a qualsiasi età, la difterite riguarda essenzialmente i bambini non vaccinati. Nei Paesi con clima temperato, si diffonde durante i mesi invernali.

Negli ultimi giorni le vittime sono aumentate, mercoledì 26 luglio 2023 la notizia che altri 5 studenti sono morti nello Stato di Bauchi. Oggi sabato 29 luglio sono 150 le persone ospedalizzate nello stato di Kano a causa della Difterite.

Lo sviluppo di questa infezione ha spinto il governo dello Stato di Kaduna a inviare squadre di emergenza per indagare sui casi e prendere provvedimenti immediati nelle aree colpite.
Pur confermando l’effetto della malattia anche nell’area governativa di Makarfi, l’ufficio sanitario del Consiglio della Salute, Malam Aliyu Hassan, ha dichiarato “Le vittime colpite erano bambini e la particolarità delle vittime è stato inviato ad Abuja per le analisi, in uno dei centri più avanzati per la cura delle malattie infettive. Si sta procedendo anche al rintracciamento del focolaio per prevenire l’ulteriore diffusione della malattia”.

Il governo dello Stato di Kaduna ha già allertato i cittadini sull’epidemia e ha dato ordine al Ministero della Salute di inviare una squadra di emergenza per indagare
casi e prendere provvedimenti immediati.

Muhammad Lawal Shehu, capo ufficio stampa del governatore Uba Sani, in un comunicato, ha dichiarato che il Ministero della Salute dello Stato di Kaduna aveva riscontrato già in passato casi di difterite in alcuni comuni.

Nel frattempo, il Capo Epidemiologo dello Stato di Kaduna il dottor Jeremiah Daikwo, ha lamentato che alcune comunità dello Stato stanno rifiutando il vaccino
contro l’antrace che è scoppiato in alcuni Stati, una malattia batterica che colpisce gli animali domestici e selvatici e può infettare esseri umani, in particolare i bambini
che possono aver avuto contatti con animali infetti.

In un’intervista ha dichiarato “Stiamo ancora effettuando una ricerca di contatti per identificare altre persone che potrebbero essere state infettate”.

Un monito insomma per stare attenti anche al flusso di migranti che potrebbero essere portatori del virus e altre infezioni. In tutta la Nigeria il clima si sta facendo soffocante: aumento del costo della benzina quadruplicato in tre mesi, malcontenti di alcuni partiti che attendono ancora il risultato dei Tribunali per avere la certezza che il nuovo Presidente Tinubu sia stato davvero eletto dalla maggioranza e non dagli errori di conteggio di INEC oltre a terrorismo, criminalità e cultismo ‘Campus cults’  in aumento. E ancora povertà in aumento esponenziale e mancanza di benzina in tutto lo Stato con conseguente drastico aumento del costo della vita.

Di tutto ciò ne parleremo in articoli successivi.

Da Monica Monaco – Istituto superiore di sanità – Italia.
In Italia, dal 2015 ad oggi si è assistito a un aumento delle segnalazioni di infezioni causate da Corynebacterium diphtheriae. In totale sono stati notificati 8 casi tra i quali 1, segnalato nel 2016 nel Nord Italia, dovuto a C. diphtheriae produttore di tossina responsabile di difterite cutanea. Tutti gli altri casi erano dovuti a ceppi di C. diphtheriae non produttori di tossina difterica.

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