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Acqua, allarme dalla conferenza delle Nazioni Unite: urgono interventi per crisi idrica

Dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua che si è conclusa oggi arriva un allarme che non può restare inascoltato: sono urgenti maggiori interventi nella crisi idrica.
L’ultima giornata di lavori al Palazzo di Vetro di New York ha prodotto un fermo documento finale dell’evento, ispirato all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Iniziata  il 22 marzo, la Conferenza sull’acqua 2023 è la prima iniziativa del genere dal 1977.
Con la partecipazione di un’ampia gamma di parti interessate, tra cui Stati, organizzazioni internazionali, associazioni, scienziati e persino attori privati, si è rivelata estremamente interessante e concreta.
Il 20 dicembre 2018 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva adottato la risoluzione sulla “Revisione completa a medio termine dell’attuazione del decennio internazionale di azione: acqua per lo sviluppo sostenibile 2018-2028.
Oggi le parti si sono riunite per valutare le nuove risoluzioni da prendere per lavorare meglio, al fine di raggiungere le decisioni di questo decennio internazionale di azione volte a rafforzare la governance globale dell’acqua e gli impegni emergenti per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

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