Ieri, 18 aprile, il governo militare del Burkina Faso ha espulso tre diplomatici francesi con l’accusa di “attività sovversiva”, alimentando ulteriormente le tensioni con la Francia. Questa mossa segue una serie di azioni che hanno raffreddato i rapporti tra i due Paesi, un tempo stretti alleati.
#NonGrata Le Burkina Faso expulse 3 “diplomates“ français pour activités subversives. Il s’agit de Gwenaëlle Habouzit, rédactrice Burkina Faso au Quai d’Orsay, et de Hervé Fournier et Guillaume Reisacher, conseillers politiques à l’ambassade de France au Faso. Quand je vous dis… pic.twitter.com/3BhgpWGigw
— Nathalie Yamb (@Nath_Yamb) April 18, 2024
La lettera del Ministero degli Esteri del Burkina Faso non specifica la natura delle presunte attività, ma due dei tre espulsi erano consiglieri politici, facendo presumere che le loro azioni diplomatiche standard siano state interpretate come sovversive. Una fonte anonima con conoscenza diretta della situazione sostiene che i diplomatici siano stati espulsi a causa di incontri con membri della società civile burkinabè. La Francia ha respinto le accuse come infondate e ha espresso rammarico per la decisione.
ACTU
BURKINA FASO 🇧🇫 – FRANCE 🇫🇷 : le Burkina Faso expulse 3 diplomates français.
La junte militaire au pouvoir au Burkina Faso a expulsé trois diplomates français pour activités subversives présumées, selon un document gouvernemental publié jeudi sur les médias sociaux(… pic.twitter.com/lansgR2CCW— France-AfriqueMÉDIA (@FranceAfrique23) April 18, 2024
Questa espulsione si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Burkina Faso e Francia. Dal colpo di stato militare del 2022 che ha portato al potere la giunta attualmente al governo, le relazioni tra i due Paesi si sono deteriorate in modo significativo. Il Burkina Faso ha da allora allontanato le truppe francesi che erano state dispiegate nel Paese per aiutare a combattere i militanti jihadisti. Ha inoltre richiamato l’ambasciatore francese e sospeso le trasmissioni di alcuni media francesi.
La giunta del Burkina Faso sta affrontando una difficile situazione interna, impegnata a contenere un’insurrezione jihadista legata ad al-Qaeda e allo Stato Islamico. Tuttavia, le sue azioni per contrastare la minaccia sono state criticate da organizzazioni internazionali per i diritti umani. La giunta è accusata di limitare la libertà di espressione e di intimidire i critici.