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Sudan

Sudan, crisi umanitaria sempre più grave. Milioni di persone a rischio

Entrata nel suo secondo anno lo scorso 15 aprile  la guerra in Sudan continua a consumarsi ad alta intensità.  Gli aiuti sono una goccia nell’oceano a causa dei blocchi politici creati dalle parti in conflitto e dalla non sufficiente azione delle Nazioni Unite per una delle peggiori crisi mondiali degli ultimi decenni, il Sudan sta affrontando una colossale catastrofe causata dal genere umano dalla lotta di potere tra l’esercito regolare e le Forze di Supporto Rapido (RSF). È una questione di vita o di morte per milioni di persone che hanno bisogni umanitari urgenti.

A poco meno di un mese dalla conferenza di Parigi del 15 aprile, dove governi, donatori e organizzazioni umanitarie hanno discusso su come migliorare la fornitura di aiuti umanitari, l’appello di Medici Senza Frontiere (MSF) affinché si intensificasse immediatamente la risposta umanitaria è rimasto pressoché inascoltato.
Milioni di persone sono a rischio, eppure il mondo sta chiudendo gli occhi mentre le parti in guerra bloccano intenzionalmente l’accesso umanitario e la consegna degli aiuti. Le Nazioni Unite e i suoi stati membri devono raddoppiare gli sforzi per negoziare un accesso sicuro e senza ostacoli e per aumentare la risposta umanitaria e per evitare che questa situazione, già disperata, si deteriori ulteriormente.

 

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