vai al contenuto principale

Rd Congo e Sud Sudan, video messaggio di Papa Francesco che a San Pietro celebrerà messa con comunità in Italia

“Oggi sarei dovuto partire per un pellegrinaggio di pace e riconciliazione nelle vostre terre. Il Signore sa quanto è grande il mio rammarico per essere stato costretto a rinviare questa visita tanto desiderata e attesa. Ma non perdiamo la fiducia e nutriamo la speranza di incontrarci al più presto, appena sarà possibile”.

Così, in un video messaggio, ha ribadito Papa Francesco alle popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan la sua vicinanza e il dispiacere per aver dovuto rinunciare alla visita nei due paesi mentre il Vaticano fa sapere che domenica 3 luglio a San Pietro  sarà cel rata una messa con la comunità congolese in Italia.
“Vorrei dirvi intanto che, specialmente in queste settimane, vi porto nel cuore più che mai. Porto dentro di me, nella preghiera, le sofferenze che provate da tanto, troppo tempo. Penso alla Repubblica Democratica del CONGO, allo sfruttamento, alla violenza e all’insicurezza che patisce, in particolare nell’est del Paese, dove gli scontri armati si protraggono, causando sofferenze innumerevoli e drammatiche, acuite dall’indifferenza e dalla convenienza di tanti. E penso al Sud Sudan, al grido di pace della sua gente che, sfinita dalla violenza e dalla povertà, attende fatti concreti dal processo di riconciliazione nazionale, al quale desidero contribuire non da solo, ma peregrinando ecumenicamente insieme a due cari fratelli: l’Arcivescovo di Canterbury e il Moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia”, ha proseguito il Pontefice.
“Non perdiamo la fiducia e nutriamo la speranza di incontrarci al piu’ presto, appena sara’ possibile” ha aggiunto Papa Francesco.
“Vorrei dirvi intanto che, specialmente in queste settimane, vi porto nel cuore più  che ma  Porto dentro di me, nella preghiera, le sofferenze che provate da tanto, troppo tempo”.
Quindi si è rivolto ai congolesi, ricordando le condizioni di sfruttamento, la violenza e l’insicurezza in particolare “nell’est del Paese, dove gli scontri armati si protraggono, causando sofferenze innumerevoli e drammatiche, acuite dall’indifferenza e dalla convenienza di tanti”. Poi, rivolgendosi ai sudanesi, ed in particolare ai politici del Paese, ricordando che la gente “sfinita dalla violenza e dalla poverta’, attende fatti concreti dal processo di riconciliazione nazionale, al quale desidero contribuire non da solo, ma peregrinando ecumenicamente insieme a due cari fratelli: l’Arcivescovo di Canterbury e il Moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia”. Infine, un messaggio per entrambi: “Cari amici congolesi e sud sudanesi, le parole in questo momento non bastano a trasmettervi la vicinanza che vorrei esprimervi e l’affetto che provo per voi. Vorrei dirvi: non lasciatevi rubare la speranza! Non lasciatevi rubare la speranza! Pensate, voi che siete tanto cari a me, quanto piu’ siete preziosi e amati agli occhi di Dio, che non delude mai quanti ripongono speranza in Lui! Avete una grande missione – ha concluso il santo Padre – tutti, a partire dai responsabili politici: quella di voltare pagina per aprire strade nuove, strade di riconciliazione, strade di perdono, strade di serena convivenza e di sviluppo”.

Torna su