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Nigeria, appello al presidente: “Basta attacchi alla Giunta, non possiamo dichiarare guerra al Niger”

La tensione della Nigeria verso la giunta militare della Repubblica del Niger continua a crescere, dopo che il deputato che rappresenta la circoscrizione federale di Ikwuano/Umuahia nello Stato di Abia nel sud est della Nigeria, l’on. Obi Aguocha, aveva messo in guardia il presidente Bola Ahmed Tinubu a resistere a qualsiasi pressione di dichiarazione di guerra al confinante Niger.
Nelle ultime settimane si sono registrati altri atteggiamenti ostili nei confronti del paese confinante,
Una guerra cauerebbe gravi implicazioni per il Paese che sta vivendo difficoltà enormi dovute a svalutazione della moneta locale, costi quintuplicati della benzina, criminalità organizzata, nuove epidemie, terrorismo Boko-Haram, corruzione, immigrazione irregolare, emigrazione illegale e aumento vertiginoso della povertà.

L’On. Obi Aguocha

Il deputato del Partito Laburista (nella foto) ha chiesto a Bola Tinubu di non precipitarsi a dichiarare guerra alla Repubblica del Niger solo per compiacere gli Stati Uniti e la Francia, anche perché potrebbe infastidire la Russia.

“Siamo sul punto di essere presi in giro dagli Stati Uniti e dalla Francia per entrare in guerra per difendere i loro interessi e rischiare un confronto con la Russia e il Gruppo Wagner. Che il nostro governo non si riveli incompetente o presuntuoso o entrambe le cose. È il momento di parlare.  Che il nostro Governo sia guidato correttamente” ha detto.

Aguocha ha anche sostenuto che la Nigeria ha interrotto la fornitura di energia elettrica alla Repubblica del Niger ed è equivalso a violare l’accordo commerciale che la Nigeria ha stipulato con il suo vicino francofono.

Il legislatore nigeriano ha poi terminato il suo discorso con una nota citazione “A quelli che vuole rovinare, Giove toglie prima la ragione“.


Gruppo Wagner – compagnia militare privata e gruppo paramilitare della Federazione Russa che tra l’altro è di proprietà di Evgenij Prigožin, un uomo d’affari con stretti legami in passato con il presidente russo Vladimir Putin, morto in un incidente aereo in circostanze misteriose.

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