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Luca Attanasio, martire in Congo nuovo “giusto” del Giardino di Milano

“Convinto che la diplomazia potesse contribuire al raggiungimento della pace nel mondo, parallelamente agli impegni diplomatici, si è impegnato assieme alla moglie Zakia Seddiki in progetti umanitari in aiuto alla società civile africana. Insieme hanno dato vita
all’associazione benefica Mama Sofia che sostiene i bambini di strada congolesi e garantisce assistenza alle madri in situazioni di grave disagio. Nell’ottobre del 2020 ha ricevuto il Premio internazionale Nassiriya per la Pace “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli”. È stato ucciso in un agguato mentre viaggiava su un convoglio del PAM (Programma Alimentare Mondiale) nella Repubblica Democratica del Congo, nella quale era ambasciatore dal 2017, il 22 febbraio 2021”.
Con questa motivazione è stato annunciato che l’ambasciatore Luca Attanasio, su proposta della società civile, è stato indicato come nuovo “Giusto”  del Giardino di via Giovanni Cimabue di Milano. La cerimonia si terrà il prossimo 6 marzo 2023, giornata dei giusti dell’umanità.
Creato il 24 gennaio 2003 con l’intento di onorare i giusti di tutti i genocidi, totalitarismi e crimini contro l’umanità, celebrerà a marzo il suo ventennale.
La scelta dell’Assemblea dei Giardino dei Giusti, oltre che su Attanasio, è ricaduta su quattro figure di ieri e di oggi: Garerh Jones, Alfreda Noncia Markowska, Hersch Lauterpacht, Akram Aylisli. Per loro sarà piantato un albero in memoria, mentre per Attanasio, come “Giusto della società civile” ci sarà un diploma che verrà consegnato alla moglie e ai genitori.

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