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Africa subsahariana: suor Mary Lembo denuncia centinaia di abusi su religiose africane

Nel 2022, suor Mary Lembo, religiosa togolese della Congregazione delle suore di Santa Caterina d’Alessandria, ha pubblicato un libro molto interessante: “Religieuses abusées en Afrique” (Edizioni Salvator, Parigi 2022). Si tratta della tesi di laurea che la religiosa ha discusso nel settembre 2019 alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, per la quale ha ricevuto una menzione speciale al premio Henri De Lubac 2021.

            Si tratta di un “j’accuse” implacabile verso numerosi sacerdoti africani, colpevoli di abusi di vario tipo nei confronti di giovani religiose. La ricerca di suor Mary è limitata a cinque Paesi, quattro dell’Africa occidentale e uno dell’Africa orientale. La religiosa togolese ci parla di cinque tipi di abuso: abuso sessuale, abuso fisico ed emotivo, abuso di potere, abuso di fiducia e violenze sessuali (tra cui lo stupro). Sono centinaia le donne africane (suore, aspiranti o novizie) che hanno subito violenza da parte di sacerdoti o religiosi, ma suor Lembo ha preferito limitarsi a raccontare le storie di nove persone, alle quali ha dato dei nomi di fantasia: Becky, Solange, Anita, Innocente, Martha, Jessy, Liberia, Regina e Corinne. La loro età va dai venti ai quarant’anni; tre di loro erano giovani in formazione e sei erano già suore.

            Ciò che accomuna le storie di tutte queste vittime è la loro situazione d’inferiorità economica e sociale rispetto a quella dei sacerdoti, che hanno un potere non solo economico, ma anche gerarchico. A differenza dell’Europa, infatti, le suore sono quasi sempre molto più povere dei preti, che amministrano i beni delle diocesi e prendono le decisioni più importanti non solo nella pastorale, ma anche nella vita di tutti i giorni. Ancora più difficile è la situazione delle giovani aspiranti, in quanto è il parroco che di fatto decide, con una lettera di presentazione, se la ragazza è idonea o no ad entrare in convento. Ecco allora che molti sacerdoti fanno “pagare un prezzo molto salato” alle giovani che ricorrono a loro per chiedere d’essere ammesse in convento. Poiché spesso si tratta di due adulti, suor Lembo precisa a pagina 174 del suo libro che, anche se la ragazza è maggiorenne, ci può essere abuso sessuale, perché spesso manca il libero consenso della giovane donna.

            “L’abuso sessuale avviene quando un individuo dotato di maturità o di forza inferiore è attirato con furbizia, è preso in trappola, è costretto o è sedotto ad un’esperienza sessuale. (…) Ciò avviene (…) se la vittima non comprende pienamente ciò che le sta succedendo o se è incapace di dare un consenso informato”.

            È importante dunque condannare non solo lo stupro, che è un reato molto grave, ma anche gli altri tipi di abusi sessuali, che sono purtroppo molto frequenti in Africa.
Suor Lembo non si è occupata, nel suo libro, della Repubblica democratica del Congo che è, purtroppo, uno dei Paesi più colpiti da questo triste fenomeno. Da documentazione venuta recentemente in mio possesso, posso raccontare un episodio significativo, uno dei tanti casi di abusi commessi da religiosi. Negli anni ’90 del secolo scorso, un sacerdote congolese, che chiamerò con nome inventato padre Simba, riesce a sedurre una giovane aspirante alla vita religiosa, che chiameremo Anuarite. Quando Simba si accorge che Anuarite è incinta, cerca di convincerla ad abortire, ma la giovane donna rifiuta; proprio nel giorno in cui riceve la lettera nella quale le viene comunicata l’ammissione al convento, Anuarite partorisce un figlio, che chiameremo Patrice.
Padre Simba non si è mai occupato di suo figlio, che riesce a vivere e a studiare solo grazie ai sacrifici di sua madre; negli anni ’10 Patrice, che ora vive in Europa, decide di denunciare Simba alle autorità vaticane. La Congregazione vaticana per i religiosi impone un test del DNA, che viene effettuato nel 2021: padre Simba è riconosciuto come padre biologico di Patrice. Oggi siamo nel 2023, ma il Vaticano non ha ancora comminato alcuna sanzione canonica contro questo indegno religioso. Perché non è stato sospeso a divinis? Perché continua ancora ad esercitare il suo ministero in Francia?

L’opera di suor Mary Lembo è senza dubbio meritoria, ma un reale cambiamento nella Chiesa si avrà solo quando tutti i colpevoli di abusi sessuali saranno severamente puniti, sia dalle autorità religiose sia, quando hanno commesso dei reati, dai tribunali civili e penali degli Stati in cui vivono.

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