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2 giugno nel ricordo di Soumalia Sacko, aspettando una Repubblica migliore

Il 2 giugno del 2018 veniva assassinato Soumaila Sacko, il migrante 29enne originario del Mali ucciso a colpi di fucile in provincia di Vibo Valentia, in Calabria. Soumaila era un attivista del sindacato di base (USB) con regolare permesso di soggiorno e viveva nella tendopoli di San Ferdinando. Aveva una moglie e una figlia piccola ancora in Africa e sperava di poterle farle arrivare nel nostro Paese, prima o poi, con il ricongiungimento familiare.
A sparargli Antonio Pontoriero, accusato di omicidio aggravato dai futili motivi per avere esploso i colpi contro il maliano  e due compagni che erano con lui, rimasti lievemente feriti, per impedirgli di prendere materiali dalla vecchia fornace abbandonata di San Calogero di cui era socio.
Oggi, nella Festa della Repubblica, Focus on Africa celebra il 2 giugno anche ricordando Sounalia, con il manifesto del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo con cui denunciò la morte del giovane africano che nessuna colpa aveva se non quella di sperare in un futuro migliore in quella che aveva scelto come Patria
Siamo tutti consapevoli che mai come in questo momento storico la nostra democrazia è minacciata. Il 2 giugno fu sottoscritto un patto democratico, per il riscatto e la speranza di vita migliore in un Paese a pezzi. Per noi italiani, per nascita o cittadinanza – acquisita e non (seppur nati in questo Paese) – oggi, la sfida è di onorare i valori di quel patto è la Costituzione.
Buona “Festa della Repubblica”.
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