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Senegal, nuova ondata di proteste e repressione

Dopo la condanna a due anni di carcere dell’oppositore politico Ousmane Sonko, con la pretestuosa accusa di “corruzione di giovani”, in Senegal è iniziata una nuova fase di proteste che, secondo fonti ufficiali, ha provocato almeno nove morti.
Sono agli arresti anche Aliou Sané, leader del movimento “Basta aspettare” e membro della piattaforma “Forze vive della nazione”. La repressione ha colpito anche esponenti del Fronte per una rivoluzione popolare, panafricana e antimperialista (Frapp).

Le autorità hanno ristretto l’accesso alle piattaforme social e interrotto il segnale dell’emittente televisiva Walf TV.

Le forze di polizia senegalesi non sono nuove a queste repressioni delle proteste: 14 morti nel marzo 2021, due nel giugno 2022 e un altro neanche un mese fa.
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