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Zimbabwe, sparizione e tortura di un attivista politico

Prosegue il periodo post-elettorale carico di violenza di stato nello Zimbabwe.
La sera del 26 agosto Nelson Mukwenha, attivista del partito di opposizione “Coalizione dei cittadini per il cambiamento”, è stato arrestato nella capitale Harare dalle forze di sicurezza.
Mukwenha era stato tra coloro che, nel pomeriggio, avevano impedito l’arresto del portavoce del partito, Promise Mkwananzi, durante una conferenza stampa.
Per ore, di lui si sono perse le tracce. Poi è stato ritrovato nella foresta di Mapinga, fuori da Harare, con segni di tortura.
Le sparizioni forzate non sono una novità nello Zimbabwe. Il 9 marzo 2015 è scomparso l’attivista e giornalista Itai Dzamara, prelevato da cinque sconosciuti mentre era dal barbiere. Non è stato più visto. Il 24 maggio 2022 è stata la volta di un’altra attivista della Coalizione, Moreblessing Ali, il cui corpo mutilato è stato ritrovato tre settimane dopo.
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