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#veritaperlucavittorioemustapha, in campo l’ambasciatore Petrangeli successore di Attanasio in Congo

Un passo nel percorso della ricerca di #veritaperlucavuttorioemuatapha è stato compiuto dal nuovo ambasciatore nella  Repubblica democratica del Congo Alberto Petrangeli, che nell’ambito dei primi  impegni istituzionali di settembre ha incontrato il ministro della Giustizia congolese Rose Mitombo.
La Farnesina fa sapere che si è trattato di uno “scambio di competenze” e si è parlato della formazione dei magistrati della RDC.
Ma fonti diplomatiche ci assicurano che la Guardasigilli congolese ha assunto l’impegno con Petrangeli che il suo Paese farà fino in fondo il proprio dovere per fare piena luce sull’uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista del Wdp che li accompagnava, Mustapha Milambo.
La rassicurazione del ministro della giustizia della Repubblica democratica del Congo arriva  in un momento di grande tensione e pertanto è ancora più apprezzabile.
Le parole del presidente congolese, Felix Tshisekedi, che  ha ribadito la sua convinzione di un coinvolgimento ruandese negli attacchi compiuti nell’est del Paese dall’esercito di Kigali e altri gruppi armati, confermano la grande instabilità degli ultimi mesi. Nell’intervento tenuto mercoledì notte  all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Tshisekedi ha sostenuto che “il coinvolgimento del Ruanda e la sua responsabilità nella tragedia vissuta dal mio Paese e dai miei connazionali nelle aree occupate dall’esercito ruandese e dai suoi alleati dell’M23 (il Movimento del 23 marzo) non sono più discutibili”. “Nonostante la mia buona volontà per la ricerca della pace, alcuni vicini non hanno trovato modo migliore per ringraziarci che aggredire e sostenere i gruppi armati che stanno devastando la zona orientale”, ha detto ancora il capo dello Stato congolese, denunciando le continue interferenze da parte di Kigali e una volontà esplicita di fomentare i ribelli.
“A dispetto del diritto internazionale, ancora una volta il Ruanda non solo ha interferito nella Rdc da marzo con incursioni dirette delle sue forze armate, ma occupa anche localita’ nella provincia (orientale) del Nord Kivu tramite un gruppo terroristico armato, l’M23, al quale fornisce un massiccio sostegno in termini di equipaggiamento e truppe”, ha concluso Tshisekedi.
In un contesto di instabilità così grave, la possibilità che si possa ottenere attenzione sulla richiesta di  giustizia per l’agguato del 22 febbraio del 2021 non è scontata. Ed è per questo che campagna per chiedere con determinazione  #veritaperlucavittorioemustapha è più necessaria che mai.

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