Alla messa celebrata da Papa Francesco nella grande distesa dell’aeroporto di Ndolo, a Kinshasa, ha partecipato oltre un milione di fedeli, forse addirittura due, più 1000 sacerdoti, 9000 volontari, 2500 medici e infermieri, 22 unità mediche mobili, 300 testate giornalistiche locali e 200 internazionali, di cui 80 al seguito del Papa, 7500 agenti di polizia, di cui 500 sul sito:
Messe du Pape François à Ndolo : 2 millions de fidèles, 1000 prêtres, 9000 volontaires, 2500 médecins et personnel soignant, 22 unités médicales mobiles, 400 médias locaux accrédités, 200 médias internationaux dont 80 dans la suite du Pape, 7500 policiers dont 500 sur le site.
— acpcongo.com (@acprdc_Officiel) February 1, 2023
La liturgia ha seguito il rito “zairese”, come il Pontefice aveva già fatto due volte a Roma. Secondo Padre Michel Libambu, officiale del Dicastero per il Culto Divino, intervistato da “Vatican News”, questo rito segue il “Messale Romano”, ma ha alcune peculiarità, come ad esempio l’invocazione degli antenati all’inizio, la presenza di musica dal vivo e danze intorno all’altare, la riunione dell’intera assemblea durante la proclamazione del Vangelo, la presenza degli “nkumu”, ossia dei ministri del rito che sono anche simboli di saggezza, ovvero gli anziani del popolo attorno al sacerdote.
Ecco un filmato girato sul posto da Antonella Napoli, direttrice di “Focus on Africa”:
Più di un milione le persone accorse all'aeroporto di Ndolo, a #Kinshasa, capitale della Repubblica democratica del #Congo per partecipare alla messa di #PapaFrancesco. Tutt’intorno al palco bambini che ballano, cori di benvenuto e richiami continui alla pace.#imviaggioconilpapa pic.twitter.com/dg8ofHKwl9
— Antonella Napoli (@AntonellaNapoli) February 1, 2023
Presentando le origini e le particolarità del rito zairese, Padre Libambu ha specificato che “Nella filosofia bantu, […] l’africano considera la vita come un dono di Dio, che ha posto in tutti il dono della forza vitale (in teologia si parlerebbe di ‘grazia’) per vivere e promuovere la vita comunitaria. In questo senso la Chiesa è una famiglia. La Messa è la celebrazione del dono della vita che Dio ci ha fatto, specialmente durante il canto del Gloria”.
🇨🇩🎶 Liturgie l Invocation des ancêtres, musique, l’abbé congolais Michel Libambu, official au dicastère pour le Culte divin, présente les origines et particularités du rite selon le «Missel Romain pour les diocèses du Zaïre». https://t.co/G88gJQYGSg
— Vatican News (@vaticannews_fr) February 1, 2023
Tanti fedeli hanno dormito per due notti di fila per terra nei pressi dell’aerostazione, altri lungo le rive del fiume, così da guadagnarsi i primi posti dietro le transenne e magari a riuscire a salutare da vicino il Papa. Una marea umana venuta da Kinshasa, ma anche da Brazzaville, al di là dell’immenso fiume Congo, e da altre città o Paesi vicini.
La délégation du Congo Brazzaville à la messe papale de Ndolo à Kinshasa. pic.twitter.com/WVk5pL55Om
— Radio Okapi (@radiookapi) February 1, 2023
Fin dalle prime ore del mattino, un gran numero di uomini, donne, bambini, anziani, sacerdoti, suore hanno progressivamente invaso la grande spianata aeroportuale, tutti per ringraziare Francesco per la sua presenza, nella speranza che possa cambiare qualcosa, specie nelle province orientali congolesi, dove da decenni imperversa un conflitto che non accenna a placarsi.
África no deja a nadie indiferente.
Buenos días desde #Kinsasa
Esperando a @Pontifex_es @PapeEnRdc pic.twitter.com/1UAcnWoQyA— Eva Fernández (@evaenlaradio) February 1, 2023
Per permettere di partecipare all’evento, le autorità governative hanno dichiarato la giornata di oggi festa nazionale, per cui le scuole e le aziende sono rimaste chiuse. La distesa umana è stata variopinta e gioiosa, in cui tantissimi hanno indossato abiti tradizionali cuciti con stampe tribali, foto del Papa e frasi del Vangelo.
Les prêtres, les représentants des autres confessions religieuses, les officiels, les acteurs politiques, les chrétiens, le site de #Ndolo accueille près de 2 millions de personnes pour la Messe présidée par sa Sainteté le @Pontifex_fr.#PapeEnRDC pic.twitter.com/rgy77Xd3nE
— #PapeEnRDC (@PapeEnRdc) February 1, 2023
La messe papale se poursuit à Ndolo. Elle se déroule en présence du chef de l’Etat, Felix Tshisekedi et son épouse Denise Nyakeru mais aussi plusieurs autres personnalités politiques, de la société civile et des représentants d’autres confessions religieuses. pic.twitter.com/Ar0DBm8y5Q
— Radio Okapi (@radiookapi) February 1, 2023
All’arrivo del Papa, intorno alle 9:00, l’entusiasmo è ulteriormente cresciuto e durante la cerimonia anche la coppia presidenziale, seduta nel palco d’onore, ha accennato a dei passi di danza.
Joie, Espoir, Unité, Amour; ces valeurs humaines que nous transmet sans effort cette foule en cette journée mémorable de la messe papale !#PapeEnRDC #PopeInDRC #reconciliation #PapePourPaix #PopeForPeace pic.twitter.com/9BIzwJ4LVa
— #PapeEnRDC (@PapeEnRdc) February 1, 2023
Canto di offertorio, con danza africana @PapeEnRdc @askanews_ita #PapaFrancesco #RDCongo pic.twitter.com/aGlTrzUXVh
— Serena Sartini (@serena_sartini) February 1, 2023
Sul piano linguistico, il rito è stato pronunciato in francese, ma l’omelia del Papa è stata in italiano (con traduzione in francese e in lingua dei segni), ma alcune formule liturgiche e alcuni canti, nonché le benedizioni e i saluti sono stati pronunciati anche nei quattro idiomi nazionali congolesi: lingala, tshiluba, kikongo e swahili:
Ma partie préférée de la messe papale 🥰, la liturgie congolaise a une saveur particulière dans toutes les confessions 😊🇨🇩 #PopeFrancis #Rdc #ReconciliéEnJesusChrist pic.twitter.com/o06gdjYLBY
— Patrick is awkward (@trickymtl) February 1, 2023