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Rd Congo, ancora sangue nell’est del paese: almeno 20 morti nel villaggio di Kikura

Sono arrivati di notte, con i machete. Hanno dato fuoco alle case e ammazzato.
Accade ogni giorno.
Ieri ne sono morti quattro, oggi hanno trovato almeno venti corpi, ma la conta non è mai certa in un luogo dove non ha nome neppure chi nasce.
A colpire sarebbero state le milizie islamiste delle Adf, nell’Est della Repubblica democratica del Congo. È un pezzo di Africa dove il caos nasconde ogni ragione e dove da novembre vanno avanti le operazioni congiunte con l’esercito dell’Uganda, quello che per molti è ancora l’invasore. Eppure la violenza non cessa.
Accade ogni giorno, come altrove.
Non ci sono foto del villaggio di Kikura, non ci sono storie, quella è solo una cartina, un mappa con sopra un puntino. Forse arriveranno tra poco ad alcuni di noi, immagini troppo difficili da pubblicare.
Quel pezzo di Africa è il giardino di tutti, da lì viene ciò che mi consente di scrivere, ma anche la materia prima per fare altre guerre; da lì arrivano la bellezza del cibo, del caffè e del cacao. Mai, però la storia di chi quel giardino lo coltiva nel mezzo della guerra.

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