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Burundi, giornalista scomparso da 1500 giorni

Oggi, 30 agosto, in occasione della Giornata internazionale delle vittime di sparizione forzata, Godeberthe Hakizimana continua, insieme ai loro due figli, ad aspettare suo marito. La ragione le dice che è un attesa vana, ma il cuore le comanda di insistere.
Jean Bigirimana, giornalista del Burundi, è stato arrestato 1500 giorni fa dai servizi segreti. Studente di legge, aveva iniziato a lavorare per Iwacu Press, l’ultima vestigia di giornalismo indipendente del paese africano.
Aveva resistito, insieme a pochi altri colleghi, alle minacce e alle intimidazioni che avevano costretto molti giornalisti a riparare all’esteroi all’indomani del fallito colpo di stato del 13 maggio 2015.
L’ultimo giorno in cui Bigirimana è stato visto risale al 22 luglio 2016, oltre quattro anni fa. Si trovava a Bugarama, a 45 chilometri di distanza dalla capitale Bujumbura. Una telefonata anonima arrivata alla redazione aveva avvisato che era stato arrestato.
Insieme ai colleghi di Iwacu Press, Godeberthe continua a cercare suo marito, nonostante nel 2017 sia stata minacciata di morte.
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