vai al contenuto principale

Centrafrica, uccisioni e stupri nonostante l’accordo di pace di un anno fa

Un anno fa, il 6 febbraio 2019, il governo della Repubblica Centrafricana e 14 gruppi dell’opposizione armata firmarono a Khartoum un accordo di pace per porre fine all’ultimo conflitto interno iniziato nel dicembre 2012.
 
Ciò nonostante, molti dei gruppi armati firmatari hanno continuato a compiere gravi atti di violenza contro la popolazione civile. La violenza sessuale ha proseguito a dilagare.
 
Il 25 dicembre 2019 oltre 30 persone sono state uccise nel quartiere PK5 della capitale Bangui. Il 26 gennaio di quest’anno, gli scontri tra gruppi armati nella zona di Bria hanno causato lo sfollamento di 11.000 persone.
 
Nel frattempo, l’impunità regna sovrana. Le indagini sulle atrocità attribuite agli ex presidenti Bozizé e Djotodia, recentemente rientrati nel paese, sono ferme e nessuno è stato mai chiamato a rispondere per i crimini commessi nei conflitti susseguitisi dal 2003.
Torna su