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RDCongo, secondo giorno di scrutinio per le elezioni presidenziali

Eccezionalmente, le elezioni generali congolesi sono state prorogate a causa di problemi logistici che, ieri, hanno impedito l’apertura di alcuni seggi elettorali e che, secondo l’opposizione, hanno trasformato il voto in un “caos totale”.

Ieri, 20 dicembre, è stata una giornata di grande partecipazione popolare, ma segnata da ritardi e disorganizzazione, da difficoltà logistiche ed episodi di violenza, nonché – forse – da tentativi di frode. Secondo varie organizzazioni della società civile, quasi un terzo dei seggi non era accessibile agli elettori durante l’orario di apertura ufficiale, con la conseguenza concreta che l’atmosfera tra le persone si è surriscaldata, fino a creare forti tensioni. In varie zone del Paese, infatti, sono stati segnalati episodi di violenza e vandalismo, come a Bunia (nella provincia orientale dell’Ituri) dove degli sfollati interni a causa della guerra non hanno potuto votare, per cui si sono ribellati e hanno distrutto il materiale elettorale. Dal canto suo, il presidente della CENI, la commissione elettorale nazionale indipendente, Denis Kadima, ha riconosciuto queste disfunzioni, tuttavia stima anche che almeno il 70% degli elettori abbia avuto la possibilità di esprimere il suo voto.

Comunque sia, i candidati alla Presidenza della Repubblica Floribert Anzuluni, Nkema Lilo, Théodore Ngoyi, Denis Mukwege e Martin Fayulu in serata hanno chiesto nuove elezioni, ma organizzate da una nuova CENI.

La cronaca di tutta la giornata elettorale di ieri è disponibile su “Focus on Africa”:

RDCongo, la giornata elettorale in diretta

Intanto stamattina, mentre in alcuni seggi si continua a votare, in quelli chiusi ieri si comincia invece il conteggio dei voti: a Lubumbashi lo spoglio è iniziato nella tarda sera di ieri, al buio, mentre nel resto della RDC è partito stamattina, sebbene anche qui non ovunque; a Kinshasa, ad esempio, in diversi centri elettorali a metà mattina non erano ancora cominciate le operazioni di conteggio. Inoltre, vengono segnalate difficoltà per l’accesso degli osservatori: in alcuni seggi il loro ingresso viene limitato perché il loro numero è considerato eccessivo.

Ieri il voto si è tenuto anche all’estero, come in Belgio e in Francia, dove risiedono delle numerose comunità congolesi; in questi casi è già stato effettuato l’intero spoglio delle schede votate:

Un episodio grave avvenuto ieri riguarda il giornalista Pascal Mulegwa, corrispondente di Radio France Internationale (RFI), che, secondo l’Associazione dei corrispondenti della stampa internazionale nella RDC (ACPI-RDC), ha subito “violenze e azioni liberticide” a Kinshasa mentre stava esercitando la sua professione, come inviato dai seggi elettorali, quando “Circa 120 uomini, presunti sostenitori del partito presidenziale, ci hanno identificato e aggredito. Il mio collega è scappato, ma io sono stato trattenuto“, ha detto Pascal Mulegwa.

In un comunicato, l’ACPI-RDC si dice “turbata da queste violenze che hanno preso di mira un suo membro per il solo motivo di essere un noto giornalista“.

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