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Rd Congo, polizia spara sui civili. Tensione sempre più alta nell’est del paese

A Bukavu una donna protesta per strada contro le autorità, la polizia spara e la uccide sul colpo. Senza motivo.
Succede anche questo nella Repubblica democratica del Congo dove le tensioni sociali sono sempre più alte.
Come testimoniano anche alcuni episodi di “giustizia popolare” di estrema crudezza.
Martedì scorso, durante la notte, nel mio villaggio nella provincia del Nyiragongo, la gente stanca di una giustizia debole, ha deciso di punire chi si macchia di reati più o meno gravi.
Due ladri sono stati picchiati e bruciati vivi senza alcun rispetto dei diritti umani.
Quando succede il popolo si prende in carico la giustizia e si difende da solo.
Ormai le popolazioni sono allo stremo e tanti giovani, soprattutto della mia zona,  si stanno arruolando nei gruppi armati.
In centinaia stanno lasciando le famiglie per aggregarsi a bande più o meno criminali per andare a combattere nella città rurale di Sake.
Temiamo che la guerra e le sofferenze dei profughi siano ancora lunghe.
Anche da Bukavu le forze di sicurezza locali si stanno preparando per venire a combattere qui nella provincia del Nord-Kivu contro i ribelli degli M23.
Anche i bambini si stanno aruolando perché non hanno alternative. La situazione non è mai stata così grave.

*Abbiamo deciso di pubblicare, pixelata, la foto che vedete in questo articolo per dimostrare la crudezza di ciò che avviene in Congo.

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