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Tunisia, sale la tensione per la gestione dell’emergenza Covid. Vaccinazioni a rilento

Sale la tensione in Tunisia che ha registrato 317 morti nelle ultime 24 ore per il Covid 19. Si tratta del peggior bilancio giornaliero dall’inizio della pandemia.
Il ministero della sanità ha segnalato 5.624 nuovi casi. Il rischio che il Paese non riesca a reggere l’impatto della pandemia è elevato, considerato che le le unità di terapia intensiva negli ospedali sono completamente piene e manca ossigeno.
Secondo l’Oms, il dato giornaliero dei morti in Tunisia è il più alto in Africa e nel mondo arabo.
La Tunisia, che conta 12 milioni di abitanti, ha messo in campo una campagna vaccinale molto fiacca, per lo piu’ per mancanza di vaccini. Nel mese di luglio ha ricevuto comunque da vari Paesi europei e del mondo arabo circa 3,2 milioni di dosi e si prevede che ne avra’ oltre 5 milioni entro la meta’ di agosto, ha assicurato il Ministero della Salute. Un milione di dosi sono arrivati dalla sola Francia. I vaccini sono arrivati anche da Arabia Saudita, Stati Uniti e Cina, il Belgio ha inviato 150.000 dosi di siero AstraZeneca e la Lettonia ne ha promesse 50.000, perché avevano una data di scadenza ravvicinata. All’inizio di giugno la Francia ha fornito anche tre generatori di ossigeno per gli ospedali di Tataouine, Sidi Bouzid e Sfax, che rimangono pero’ solo parzialmente operativi.

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