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Sudan, verso la normalizzazione dei rapporti con Israele

Israele e Sudan hanno concordato che avranno normali relazioni diplomatiche. Il risultato – con la benedizione degli Usa – è stato raggiunto con una visita lampo del ministro degli Esteri Eli Cohen a Khartum, dove ha incontrato il capo del Consiglio provvisorio del Paese, generale Abdel-Fattah Al-Burhan. L’intesa – la cui firma a Washington avverrà “più avanti nell’anno” e soprattutto una volta che il potere passerà dal governo provvisorio del Sudan ad uno civile definitivo – aggiunge il Paese AFRICAno alle nazioni degli Accordi di Abramo (Emirati, Bahrein e Marocco) e a quelle che sono in pace con Israele, Giordania ed Egitto. “Sono state gettate le fondamenta per uno storico accordo di pace con un paese strategico arabo e musulmano”, ha sottolineato Cohen, osservando che questo “promuoverà la stabilità regionale e contribuirà alla sicurezza nazionale di Israele”. L’accordo di oggi è arrivato al termine di un’intensificazione dei contatti tra i due Paesi nelle ultime settimane per portare a compimento un’intenzione già espressa da Khartum nell’ottobre del 2020 ma poi rimasta incompiuta. Alla fine di quell’anno il Sudan firmò infatti una parte degli Accordi di Abramo alla presenza del segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin ma non il documento corrispondente con Israele. Ora invece è stato finalizzato il testo definitivo. Israele, ha spiegato Cohen, assisterà gli sforzi di sviluppo del Sudan “in una serie di diversi campi civili”, inclusi la sicurezza alimentare, il trattamento delle risorse idriche, la medicina e l’agricoltura. Il ministro ha poi osservato che l’intesa con Khartum “è un’opportunità per stabilire relazioni con altri Paesi in AFRICA così come per il rafforzamento degli attuali legami con nazioni AFRICAne”. “Un interesse comune”, ha aggiunto Cohen, dopo aver ringraziato gli Usa per la loro assistenza: secondo i media, uno dei prossimi Paesi a seguire le orme del Sudan potrebbe essere la Mauritania. Va segnalato che in questa politica per “estendere il circolo della pace”, come l’ha definita il premier Benyamin Netanyahu, proprio oggi il Ciad ha inaugurato la sua ambasciata a Tel Aviv. L’annuncio dell’intesa con il Sudan – in passato acerrimo nemico di Israele e finanziatore di Hamas, come ricordato da Cohen – è stato salutato con soddisfazione dagli Stati Uniti: “Supportiamo le azioni di Israele finalizzate ad un maggiore integrazione nella regione”, ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.

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