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Repubblica Democratica del Congo:situazione in Ituri sempre più grave. Numero sfollati in aumento

Nella Repubblica Democratica del Congo la recrudescenza degli attacchi da parte dei gruppi armati sta causando nuovi morti e feriti. In particolare nella provincia di Ituri, dove opera da tempo Medici senza frontiere che sta fornendo cure mediche salvavita alla popolazione.
“Dopo sei mesi di relativa calma, la recente recrudescenza di violenti attacchi ha portato a un significativo numero di morti. L’area di Ituri è intrappolata tra le violenze la cui intensità è imprevedibile, e i civili sono vittime di questi attacchi” afferma Halidou Alira, capomissione di MSF a Goma.

Ad oggi, il conflitto decennale nella provincia di Ituri ha costretto più di 1,63 milioni di persone – ovvero un terzo della popolazione – a fuggire dalle proprie case e a vivere in condizioni di sfollamento prolungato, lontano dai propri mezzi di sostentamento e dalle loro comunità.

 

Tra giugno e dicembre 2023, le équipe di MSF nell’ospedale Salama di Bunia hanno curato 863 pazienti e condotto 838 interventi chirurgici. Un terzo dei pazienti curati dalle équipe di MSF sono vittime dirette della violenza, tra cui donne e bambini. I tipi di ferite per cui i pazienti sono stati curati sono tagli profondi causati da machete e ferite da armi varie.

 

“Mio figlio è stato vittima di un attacco da parte di un gruppo armato al mio villaggio a Drodro” racconta la madre di un paziente di due anni.“Mentre stavamo fuggendo, la nonna – che teneva in braccio mia figlia – non è riuscita ad allontanarsi abbastanza velocemente. La hanno afferrata e le hanno tagliato il braccio con un machete. Quando mia figlia ha gridato per la paura hanno cercato di uccidere anche lei”.

 

Con una capacità totale di 45 posti letto, il centro di traumatologia e ortopedia di MSF a Bunia è un punto di riferimento sanitario fondamentale per la popolazione della provincia di Ituri, colpita da un conflitto prolungato. Oltre a fornire interventi chirurgici traumatologici complessi, le équipe mediche di Bunia curano i pazienti ustionati e forniscono cure post-traumatiche, tra cui fisioterapia e supporto alla salute mentale. Vengono curate anche le vittime di incidenti stradali, data l’alta prevalenza di casi e la mancanza di un’adeguata assistenza specialistica nella provincia.

 

Il centro offre cure mediche salvavita ma anche trattamenti medici personalizzati e di qualità per ridurre il livello di disabilità funzionale che i pazienti potrebbero altrimenti affrontare per il resto della loro vita.

 

“Le attività mediche di MSF in Ituri rispondono ai bisogni delle persone più vulnerabili della provincia, in particolare di quelle che vivono in aree remote con un accesso molto difficile all’assistenza sanitaria” dichiara il dott. Patrick Nkemenang, coordinatore medico di MSF. “L’ospedale generale di Bunia ha una capacità limitata e non potrebbe rispondere da solo ai bisogni della popolazione. Per questo è importante che MSF fornisca ulteriori cure chirurgiche accessibili a tutti in un contesto di instabilità”.

 

Per rafforzare le infrastrutture sanitarie locali e migliorare la qualità dell’assistenza medica, MSF è in azione per formare il personale medico locale, migliorare la qualità delle attrezzature biomediche, supportare i trasferimenti dei pazienti, donare attrezzature mediche e costruire infrastrutture sanitarie. MSF supporta inoltre l’ospedale generale.

 

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