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RDCongo, la Corte Costituzionale conferma la rielezione di Tshisekedi

Nel pomeriggio di oggi, martedì 9 gennaio 2024, la Corte Costituzionale congolese ha emesso una sentenza che conferma i risultati della CENI (Commissione Elettorale Nazionale Indipendente), secondo i quali Félix-Antoine Tshisekedi è nuovamente presidente della Repubblica Democratica del Congo.

L’intervento della Corte Costituzionale si era reso necessario per il ricorso presentato da Théodore Ngoy, candidato alla presidenza lo scorso 20 dicembre, e per la domanda di annullamento delle elezioni presentata dal signor Ehetshe Mpala David. In una prima udienza avvenuta ieri, lunedì 8 gennaio, entrambe le richieste sono state definite rispettivamente “ammissibile ma infondata” e “inammissibile” dalla Corte, che oggi si è pronunciata definitivamente, confermando il dato del 73,47% di consenso per Félix Tshisekedi (ossia 13.058.962 voti espressi), ma annullando tutti i voti nelle circoscrizioni elettorali di Yakoma (Nord Ubangi) e Masimanimba (Kwilu), come aveva già annunciato dalla CENI per le sole elezioni legislative.

Nonostante numerose irregolarità e frodi denunciate durante le ultime elezioni e diverse disfunzioni dovute alla disorganizzazione, i principali candidati dell’opposizione, come Moïse Katumbi e Martin Fayulu, hanno preferito evitare di presentare ricorso alla Corte Costituzionale, anche perché la considerano asservita al potere.

A questo punto, dopo la risoluzione odierna del contenzioso, la prossima tappa è il giuramento del presidente Tshisekedi, il 20 gennaio a Kinshasa, davanti ai giudici della stessa Alta Corte odierna.

Intanto, pochi minuti dopo la sentenza, il Belgio – la cui storia è strettamente legata al Congo – si è congratulato con Tshisekedi per il suo secondo mandato:

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