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Emergenze

Nigeria, saccheggi di grano a causa dell’insicurezza alimentare

Domenica mattina, 3 marzo 2024, nella città di Gwagwa, vicino a Abuja, capitale della Nigeria, alcune persone non identificate hanno fatto irruzione in un deposito governativo prelevando le scorte di cibo che vi erano immagazzinate. Paliative looters break government stores in the capital city of abuja , Gwagwa area, looting food stuff. pic.twitter.com/vLJ4DUY6Qk — Princess…

Domenica mattina, 3 marzo 2024, nella città di Gwagwa, vicino a Abuja, capitale della Nigeria, alcune persone non identificate hanno fatto irruzione in un deposito governativo prelevando le scorte di cibo che vi erano immagazzinate.

Secondo le testimonianze, decine di giovani sono entrati con la forza nel magazzino intorno alle 7 del mattino, uscendone poi di corsa con sacchi di mais e grano sulle spalle. Il saccheggio sarebbe durato alcune ore, sicuramente almeno fino alle 9 del mattino e, con il passare del tempo, si sarebbero aggiunti anche i residenti di alcune città vicine, come Jiwa e Karmo. Oltre ai generi alimentari, mancherebbero anche le macchine di pompaggio per l’agricoltura.

Quel magazzino era già stato saccheggiato durante il lockdown per il Covid-19, ma questa volta la folla si sarebbe mossa anche verso la zona industriale di Idu, un’area in cui si trovano vari magazzini governativi e di privati, come era accaduto già venerdì scorso, 29 febbraio, con il saccheggio di un camion a Zaria, carico di cibo:

Il fenomeno non si ferma e stamattina, 4 marzo, la folla ha saccheggiato un altro magazzino nella zona di Gwagwa Dei-Dei, sempre nella regione di Abuja, al grido di “Stiamo morendo di fame, siamo costretti a farlo“:

Inoltre, è stato fermato e razziato un altro camion del Dipartimento dell’Agricoltura che trasportava generi alimentari, bloccato in un incrocio di Dei-Dei.

Nelle stesse ore è emersa una notizia incredibile e paradossale: l’Ucraina devastata dalla guerra ha fornito almeno 25.000 tonnellate di grano alla Nigeria, che formalmente è un Paese in pace. L’esponente di opposizione Peter Obi, del Partito Laburista, ha criticato duramente il governo nigeriano, affermando che “è una vergogna nazionale“:

Il grano ucraino fa parte del piano umanitario “Grano dall’Ucraina” lanciata dal presidente Volodymyr Zelenskyy e rientra in un più ampio progetto sostenuto dal Programma Alimentare Mondiale, al fine di aiutare 1,3 milioni di persone colpite dalla carestia nel nord-est della Nigeria. Come ha riferito lo stesso Zelenskyy, la settimana scorsa sono arrivate in Sudan 7.665 tonnellate di farina di grano ucraina (che dovrebbe soddisfare il fabbisogno alimentare di oltre un milione di cittadini sudanesi per un mese), ma precedentemente sono arrivati carichi di grano dall’Ucraina anche in Somalia, Etiopia, Kenya e Yemen:

In Nigeria, l’oppositore Peter Obi ha apprezzato il gesto dell’Ucraina, ringraziandola per l’aiuto, ma ha accusato il governo del proprio Paese – parlando di “fallimento della leadership” – di aver abbandonato la popolazione a se stessa, in una insicurezza alimentare che ogni giorno si fa più grave, nonostante quella nigeriana sia una terra ricchissima di risorse, specie di petrolio: “È scoraggiante che la nostra nazione, un tempo economicamente speranzosa, dotata di vasti terreni coltivabili e abbondanti risorse naturali, ora faccia affidamento sull’Ucraina devastata dalla guerra per l’assistenza alimentare“.

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Guido Gargiulo

Appassionato di Taiwan, Asia e Africa. Laureato in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università L’Orientale di Napoli, ho approfondito lo studio del cinese al Taiwan Mandarin Educational Center e all’Istituto Confucio. L’Africa ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, con studi anche del Kiswahili, una delle lingue più parlate nel continente.

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