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Reportage

Mali, conferenza su Manoscritti e pace all’università africana di Bamako

A Bamako, in Mali, a margine della terza conferenza internazionale dal titolo “I manoscritti e il loro ruolo nel consolidamento dei valori della pace e della sicurezza, nella preservazione dell’identità e nello sviluppo della ricerca scientifica e dell’innovazione in Africa”, il primo ministro Shogola Kokala Mega ha ricevuto i ricercatori accademici che hanno partecipato ai…

A Bamako, in Mali, a margine della terza conferenza internazionale dal titolo “I manoscritti e il loro ruolo nel consolidamento dei valori della pace e della sicurezza, nella preservazione dell’identità e nello sviluppo della ricerca scientifica e dell’innovazione in Africa”, il primo ministro Shogola Kokala Mega ha ricevuto i ricercatori accademici che hanno partecipato ai lavori e il comitato organizzatore della stessa. La delegazione era guidata dal prof. Jara Muhammad Abdullah, Presidente dell’Università.

La visita è iniziata con il benvenuto del Primo Ministro, che ha poi presentato il discorso al Presidente dell’Università, il quale a sua volta ha riferito il discorso al pubblico in modo che tutti potessero presentarsi. Poi il Presidente dell’Università ha parlato della conferenza. Dopo aver parlato del numero di partecipanti, dei Paesi partecipanti e di come sono andate le cose, il professore ha parlato anche dell’università, dei suoi collegi, del numero di studenti, delle ambizioni dell’istituzione accademica, della sua metodologia nell’accettare i titoli delle tesi scientifiche e nell’indirizzare gli studenti verso la ricerca sul campo che contribuirà a sviluppare la ricerca e a fornire più soluzioni e proposte ai problemi finanziari. Il presidente dell’università, dunque, ha ringraziato il Primo Ministro per avergli offerto questa opportunità.

La conversazione è poi proseguita con il Primo Ministro, che ha dato il benvenuto agli ospiti accademici venuti a partecipare a questa conferenza. Il Premier ha dichiarato di attribuire grande importanza a tali conferenze e forum scientifici che riuniscono ricercatori e accademici di vari Paesi. Anche se queste conferenze non sono politiche, sono importanti per la loro rilevanza. Ogni anno riceve gli ospiti che vi partecipano. Ricorda di aver ricevuto gli ospiti della Seconda Conferenza Internazionale, per cui ha incoraggiato a sua volta queste attività che contribuiscono all’espansione della biblioteca e che inculcano i principi della coesistenza pacifica e dell’Islam nelle società. Ha inoltre affermato che tali forum indicano che le nostre società sono società islamiche pacifiche, che non hanno bisogno di chi promuove la violenza, la invoca e la applica. Ha anche accennato al ruolo di queste conferenze nel collegare i popoli africani tra loro e nell’integrare la cultura dei loro popoli. Ha ringraziato tutti i partecipanti per lo scambio e la partecipazione attiva e ha espresso il desiderio di vedere la quarta edizione della Conferenza dell’Università dell’Africa. La sessione si è poi conclusa alzando le palme della supplica a Dio Onnipotente: “Che Egli benedica lo Stato e lo protegga da ogni male”.

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