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Libia, almeno 150 morti per le inondazioni

Sono almeno 150 i morti nelle inondazioni dovute alle piogge torrenziali che si sono abbattute negli ultimi giorni sulla Libia orientale. Gli allagamenti sono stati causati dalla tempesta Daniel, che la settimana scorsa ha imperversato sulla Grecia. Dopo essersi ricaricata attraversando il Mediterraneo, diventando un “medicane”, cioè una tempesta simil-tropicale, la perturbazione si è abbattuta su Derna, nella regione di Jabal Al-Akhdar e nella periferia di Al-Marj, nell’est della Libia. La città di Derna è stata dichiarata zona disastrata, con molti edifici residenziali distrutti.

Le immagini diffuse sui socialmedia sono drammatiche. I venti hanno raggiunto fino a 115 km/h e la quantità di acqua misurata al suolo è da record. Il bilancio, diffuso poco fa Mohamed Massoud, portavoce del governo locale di Bengasi, è ancora parziale e provvisorio, soprattutto perché i dispersi sono ancora solo stimati.

La Mezzaluna Rossa libica fa sapere che le loro squadre di emergenza “stanno lavorando duramente per aiutare e sostenere le persone colpite”, aggiungendo la triste notizia che uno dei membri dello staff è morto e che due veicoli dell’organizzazione sono andati persi mentre soccorrevano alcune famiglie bloccate dalle inondazioni.

 

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