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Etiopia, completato il riempimento della Diga del Rinascimento

L’annuncio dato dal PM Abiy Ahmed attraverso un tweet celebrativo. Il quarto ed ultimo stadio di riempimento della diga è stato completato. L’Egitto accusa l’Etiopia di non tenere di conto degli interessi dei paesi a valle.

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Immagini dal video pubblicato dal PM Abiy Ahmed su Twitter

È con grande piacere che annuncio il completamento del quarto e ultimo riempimento della Grand Ethiopian Renaissance Dam. Gli etiopi ci hanno aiutato lavorando insieme. Congratulazioni a tutti coloro che hanno partecipato al lavoro con il loro denaro, con la loro conoscenza, con l’energia e con le preghiere. Questo modo di cooperazione dovrebbe essere ripetuto anche in tutti gli progetti – ha affermato Abiy Ahmed.

La GERD ha dovuto affrontare molte sfide. Ci sono state forti pressioni esterne, affinché tornassimo sui nostri passi, una sfida interna sulla quale hanno pesato queste pressioni. Ma abbiamo sopportato tutto ciò che il Creatore ci ha posto dinanzi e siamo arrivati a questo obiettivo.

Ma siamo ancora in salita, non abbiamo ancora raggiunto la vetta – ha aggiunto. Completeremo tutto ciò che abbiamo pianificato nel prossimo futuro. Questa è una promessa, continueremo a sostenere ogni sforzo per il suo completamento”.

Etiopia, la Grand Ethiopian Renaissance Dam è attiva. Cresce la tensione regionale

Una dichiarazione che ha scatenato la reazione del Ministero degli Esteri egiziano, che attraverso i propri funzionari ha reso noto di osservare con attenzione gli sviluppi dicendosi adirato per il comportamento del paese che non terrebbe di conto gli interessi dei paesi a valle (Egitto e Sudan).

Attraverso una nota su Facebook il ministero degli Esteri egiziano ha affermato che il riempimento “unilaterale” del bacino idrico da parte dell’Etiopia ha violato la dichiarazione di principi firmata dai tre paesi nel 2015 e ha definito “illegale” l’azione dell’Etiopia.

La dichiarazione di principi stabilisce la necessità che i tre paesi raggiungano un accordo sulle regole per il riempimento e il funzionamento del Gerd prima di iniziare il processo di riempimento“, si legge nella dichiarazione.
“Le misure unilaterali dell’Etiopia sono considerate un disprezzo per gli interessi e i diritti dei paesi a valle e per la loro sicurezza idrica, come garantito dai principi del diritto internazionale”.

Ma l’Etiopia procede spedita nel progetto. Il governo ritiene che la Gerd farà raddoppiare la produzione di elettricità del paese, fornendo un impulso vitale allo sviluppo, considerando che oltre la metà dei 127 milioni di abitanti oggi non hanno accesso alcuno all’elettricità. La diga, che si estende per 1,8 km per un’altezza di 145 metri ha il potenziale di generare oltre 6.000 MW.

Etiopia ed Egitto riprendono i colloqui sulla diga sul Nilo

Sebbene i negoziati siano ripresi il mese scorso, dopo essere stato abbandonati due anni e mezzo fa, a causa delle divergenze sulle quote idriche spettanti ai paesi a valle, l’Etiopia non ha mai cessato la fase di riempimento, certa che non influirà negativamente sui livelli d’acqua vitali ai due paesi ma diverrà cruciale per il suo sviluppo e quello dei paesi vicini.

 

 

 

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