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Kenya, le inondazioni provocano lo sfollamento di circa 15mila persone

Secondo le Nazioni Unite, le forti piogge che hanno colpito diverse parti del Kenya hanno causato la morte di almeno 13 persone e lo sfollamento di circa 15.000 persone.

Inoltre, la Croce Rossa del Kenya ha affermato che quasi 20.000 persone sono state colpite, di cui circa 15.000 sono dovuti sfollare a causa delle inondazioni in almeno nove su 47 contee del Paese.

Ben cinque strade nazionali sono state interrotte dalle inondazioni, tra cui Garissa Road nel nord del Kenya, dove martedì un autobus che trasportava 51 passeggeri è stato inondato, ma per fortuna tutti i passeggeri sono stati salvati.

L’agenzia di gestione dei disastri del Kenya ha emesso un avviso di inondazione ai residenti delle contee di Lamu, Tana e Garissa che si trovano a valle del fiume Tana dopo che le dighe a monte sono state rotte da un’alluvione, per cui i residenti sono stati invitati a trasferirsi in zone più elevate.

Grossi danni anche nelle regioni centrali, dove sono segnalate varie colate di fango: martedì quattro persone sono state uccise nella contea di Narok, nell’ovest del Paese.

Ulteriore rischio per gli sfollati è quello che possano scoppiare epidemie di malattie trasmesse dall’acqua, come il colera.

Secondo il dipartimento di meteorologia, la stagione delle piogge in corso raggiungerà il suo picco verso la fine di aprile e diminuirà a giugno.

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