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Il popolo Fulani e la Repubblica di Guinea

Quest’oggi, le pagine di Focus on Africa raccontano la storia del popolo Fulani, una etnia generalmente nomade presente principalmente in Africa Occidentale. I Fulani, che in Africa sono circa 20 milioni di persone stanziate dalla Mauritania al Camerun, sono dediti alla pastorizia, e si autodefiniscono Fulbe, un termine derivato dalla lingua fulfulde e che ha il significato di “nuovo”. Fulani è un termine utilizzato perlopiù dalla sua derivazione anglofona, mentre per quanto riguarda la derivazione francese, il termine utilizzato è Peul. In merito alle origini di questo popolo l’ipotesi più accreditata li vede come discendenti di un antico popolo del Sahara, all’inizio diretto verso il Senegal, e intorno all’anno 1000, in cerca di luoghi adatti per il pascolo del bestiame, migrato lungo le rive del fiume Niger. Ai Fulani viene attribuito un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’ascesa e la successiva caduta degli stati Mossi presenti in Burkina Faso, e gli viene riconosciuto un grande contributo in merito ai grandi movimenti migratori verso Nigeria e Camerun, ma soprattutto per quanto riguarda la diffusione dell’Islam in Africa Occidentale. Inoltre, grazie alle guerre religiose intraprese da Usman dan Fodio, l’impero Fulani tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo raggiunge l’apice del suo potere e splendore, che purtroppo comincia a collassare a causa del colonialismo europeo. Infatti le città di Sokoto e Kano nel 1903 vengono saccheggiate e questi avvenimenti permettono a francesi e inglesi di spartirsi il territorio. I coloni comunque decidono di preservare il sistema di Emirati Fulani e ai governatori dei vari territori dell’ex impero viene concessa una notevole autonomia. Ancora oggi infatti, in Nigeria, il Sultanato di Sokoto è la massima autorità islamica e per gli attuali discendenti di Usman dan Fodio questo titolo è considerato un importante riconoscimento storico. Ma vediamo di approfondire anche uno dei territori dove questo popolo è stanziato. In Guinea (stato indipendente dalla Francia dal 2 ottobre 1958-entrato nell’Onu l’8 ottobre 1962) i Fulani sono circa 4 milioni, suddivisi in vari clan. Il paese, ufficialmente riconosciuto come Repubblica di Guinea, confina a nord con Guinea-Bissau e Senegal, a nord e nordest con il Mali, a sudest con la Costa d’Avorio, a ovest con l’Oceano Atlantico a sud con Liberia e Sierra Leone. Nel territorio della Guinea sono racchiuse le sorgenti dei fiumi Niger, Senegal e Gambia. La capitale dello stato è Conakry, la valuta è il Franco Guineano. La lingua ufficiale è il francese, ma anche l’inglese ha una notevole diffusione insieme alle lingue locali fula, maninka, susu e guerze. L’attuale forma di governo è quella di Repubblica presidenziale sotto giunta militare. Il Capo del Comitato Nazionale per la Riconciliazione e lo Sviluppo é Mamady Doumbouya, mentre il Primo ministro è

Bernard Goumou. E dopo questo approfondimento sul popolo Fulani e sulla Guinea, non ci resta che augurarvi buona lettura in attesa della prossima storia da raccontare.

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