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Rwanda, il Parco Nazionale di Nyungwe è nel Patrimonio dell’Umanità

Riunito a Riad (Arabia Saudita) per la 45esima Sessione Estesa del Comitato del Patrimonio Mondiale, oggi l’UNESCO ha inscritto nel suo elenco del Patrimonio dell’Umanità il primo sito del Rwanda: il Parco Nazionale di Nyungwe.

Situato nel sud-ovest del Paese, al confine con il Burundi, questo sito rappresenta un’area importante per la conservazione della foresta pluviale nell’Africa centrale. Il parco, infatti, ospita foreste intatte e torbiere, brughiere, boschetti e praterie, che forniscono habitat a una flora e una fauna altamente diversificate. È anche l’habitat naturale di una serie di specie che non si trovano in nessun’altra parte del mondo, tra cui lo scimpanzé orientale (minacciato a livello globale), la scimmia dorata e il pipistrello ferro di cavallo delle colline (in grave pericolo di estinzione). Nel Parco Nazionale di Nyungwe ci sono anche 12 specie di mammiferi e sette di uccelli che sono minacciate a livello globale e, con 317 specie di uccelli registrate, è uno dei siti più importanti per la conservazione dei volatili in Africa.

Il parco fa parte della eco-regione del Rift Albertino e si estende per 101.957 ettari, con un dislivello di 1.470m (da 1.480 a 2.950m) e ospita una gamma completa di formazioni forestali, dalle pioniere alle secondarie. Tuttavia ha anche altri tipi di habitat, come i canneti di bambù, vaste torbiere situate tra i 1.650 e i 2.550 m di altitudine sul livello del mare, nonché brughiere e praterie d’alta quota. Tutti i suoi ambienti sono integri per oltre il 95% e sono quindi altamente rappresentativi dei paesaggi di montagna di questa ecoregione.

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Il 20 settembre 2023 l’UNESCO ha inscritto nel Patrimonio Mondiale i memoriali del Genocidio contro i Tutsi di Nyamata, Murambi, Gisozi e Bisesero, sempre in Rwanda:

Rwanda, nel Patrimonio dell’Umanità i memoriali del Genocidio di Nyamata, Murambi, Gisozi e Bisesero

 

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