vai al contenuto principale
Amhara

Etiopia: le forze federali controllano le città principali della regione Amhara

Le principali città della regione Amhara tornano gradualmente sotto il controllo delle forze governative. A seguito della dichiarazione dello stato d’emergenza del 5 Agosto, le milizie Fano hanno progressivamente abbandonato le città sotto il loro controllo.

Regione Amhara. Il comando militare che sovrintende all’applicazione della norma per l’intera regione, aveva imposto il coprifuoco dalle 19.00, limitazioni alla circolazione civile, la chiusura dei servizi bancari e di quelli legati alle telecomunicazioni. Nella giornata di ieri, le forze federali hanno invitato i fornitori dei servizi di base a riprendere le loro attività, man mano che i militari dell’ENDF riprendevano il controllo del territorio.

Etiopia, è stato d’emergenza nella regione Amhara

Amhara

Nelle città di Bahir Dar, Shewa Robit, Lalibela, Gondar, Debre Birhan e Debre Markos risultano ormai sotto il pieno controllo delle forze governative, e sebbene ancora si segnalano restrizioni a persone e veicoli (possono circolare solo i veicoli dell’ENDF e le ambulanze) , i servizi sanitari, quello idrico ed elettrico sembrano tornati in funzione.

Aspri combattimenti erano scoppiati nella regione all’inizio della scorsa settimana, a nove mesi appena dalla fine di una guerra devastante che ha visto le forze federali e gli alleati (tra i quali le milizie Fano) scontrarsi militarmente con le Tigray Defence Forces (TDF).

Le tensioni sono aumentate dal mese di aprile, quando il governo federale ha annunciato l’intenzione di smantellare le forze regionali dell’intera federazione per accorparle alle forze di sicurezza federali. Una mossa che ha innescato ben presto le proteste dei nazionalisti Amhara, che hanno visto nella decisione del governo federale un tentativo di indebolimento delle istanze politiche e del peso della propria leadership politica e militare.

Le Fano, una milizia informale, senza una struttura di comando pubblicamente nota, che attira volontari appartenenti alla società civile Amhara, pur non apparendo così organizzata è stata ed è ancora oggi una forza di possibile contrapposizione alle forze dell’ENDF.

Le due compagini hanno combattuto assieme contro le forze tigrine nella guerra scoppiata a Novembre del 2020, risultando spesso e volentieri l’asso nella manica delle forze sul campo, per il sostegno cruciale che queste hanno fornito nella seconda fase del conflitto, quando lo stallo sembrava ormai assodato.

L’Etiopia vuole smantellare gli eserciti regionali. Scontri nella regione Amhara

A seguito dei negoziati (culminati negli accordi di pace di Pretoria), che hanno messo fine ad una guerra sanguinosissima (che secondo stime ha causato 600000 morti), nella regione si sono registrati una serie di arresti di personalità politiche, giornalisti e leader appartenenti alla milizia; arresti che hanno esacerbato gli animi e innescato proteste in tutta la regione.

Amhara
Bahir Dar City Archive Picture. Courtesy: Bahir Dar City Communications/Facebook

Già durante i negoziati, nella regione Amhara si erano registrati disordini: il mancato coinvolgimento dei leader politici alle consultazioni (i movimenti Amhara al di fuori dei rappresentanti presenti nel Prosperity Party) e al tavolo dei negoziati, aveva alzato il livello di scontro tra i movimenti nazionalisti Amhara ed il governo, sempre più impegnato invece in spinte centripete atte a contenere le bordate all’architettura della federazione.

A pesare ulteriormente la risposta del governo del PM Abiy Ahmed in merito ai territori del Tigray, occupati durante la recente guerra dalle milizie Fano e rivendicati dai nazionalisti Amhara come di proprio diritto. Il governo infatti ha più volte sottolineato come la disputa (centennale, su alcuni di essi) si dovesse risolvere “in conformità a quanto sancito dalla costituzione”: una presa di posizione che gli appartenenti alle frange più estremiste della società non hanno gradito, interpretandola come un tradimento in termini.

I recenti sviluppi sul campo però, a dispetto della normalità che man mano torna a scorrere nelle città della regione, ci dicono che le milizie rimangono una grande preoccupazione per il governo etiope. Come si svilupperà questa crisi nel prossimo futuro?

Fano, con il sostegno degli agricoltori e del popolo Amhara, tenterà di sconfiggere le forze di sicurezza federali, sciogliere l’alleanza e infine rimuovere Abiy dal potere“, ha dichiarato ad Al Jazeera Tewodrose Tirfe, presidente dell’Amhara Association of America, un gruppo di pressione che sostiene la causa Amhara e molto vicina a quella della milizia.

Il governo invece, vede nelle milizie una minaccia all’ordine costituzionale e a testimonianza di ciò ripone la decisa risposta militare degli ultimi dieci giorni, che ha causato -secondo fonti locali – centinaia di morti, anche tra i civili, anche per l’uso dell’artiglieria e dell’aviazione sui centri abitati.

Il conflitto è diventato rapidamente la più grave crisi di sicurezza dell’Etiopia, dai due anni di guerra civile nel Tigray ad oggi.
La regione Amhara è la seconda regione più popolosa dell’Etiopia, con più di tre volte il numero di abitanti del Tigray (oltre 19 milioni di abitanti), le cui propaggini meridionali arrivano a una cinquantina di chilometri da Addis Abeba, la capitale.

Amhara
Regione Amhara

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torna su