vai al contenuto principale
Amhara

Etiopia, è stato d’emergenza nella regione Amhara

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato ieri lo stato d’emergenza per lo stato Amhara. Combattimenti tra le forze ENDF e le milizie Fano nella regione.

Con decisione unanime ieri mattina il Consiglio dei Ministri etiope ha dichiarato lo stato d’emergenza nello stato Amhara. Dal mese di Febbraio si sono registrati combattimenti tra le milizie e le forze federali in numerose zone della regione.

I combattimenti si sono concentrati maggiormente intorno e all’interno delle città di Debre Tabor , Kobo nel North Wollo, Bahir Dar e nella città di Lalibela (patrimonio dell’umanità UNESCO), dichiarate sotto controllo delle Fano. Gli scontri hanno visto l’utilizzo di artiglieria e mezzi corazzati, scontri che hanno causato migliaia di sfollati nella zona di Kobo e Robit in direzione di Dessie, l’interruzione di ogni forma di comunicazione, compresa la rete internet.

E’ “necessario adottare misure di emergenza per mantenere la pace e la sicurezza pubblica e per far rispettare la legge e l’ordine” così nella dichiarazione del CdM etiope, rilasciata ieri.

Per il governo etiope la situazione nella regione è divenuta ormai “una minaccia per la sicurezza nazionale e la sicurezza pubblica“. “Le attività illegali armate” nello stato regionale di Amhara “sono diventate impossibili da controllare attraverso il normale meccanismo di applicazione della legge“, ha affermato il Consiglio, aggiungendo che le attività armate hanno “gravemente sconvolto le attività economiche e sociali complessive dei residenti della regione e hanno minacciato l’ordine costituzionale, nonostante i ripetuti appelli alla pace ed al perseguimento di un iter pacifico e rispettoso della legalità“.

Manifestazioni contro il governo a Dessie.

Una decisione anticipata mercoledì dalle dichiarazioni del vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri, Demeke Mekonen, rilasciate attraverso la pagina Facebook ufficiale che mettevano in guardia contro l’adozione di qualsiasi approccio deviante da un negoziato pacifico, che avrebbe potuto mettere a rischio la ricerca di soluzioni a lungo termine.

La decisione odierna del Consiglio ha fatto seguito a una lettera emessa ieri dal Presidente dello stato regionale Amhara, Yelikal Kefale, che chiedeva al governo federale di intervenire nella regione e “attuare il quadro giuridico necessario” per controllare l’aggravarsi della crisi della sicurezza nella regione.

La lettera esortava il governo federale ad adottare “misure appropriate basate sulla costituzione“, affermando che la situazione della sicurezza stava causando gravi problemi umanitari, sociali ed economici e che non è più possibile controllare la situazione con le normali autorità di contrasto.

Membri armati delle unità Fano. Credit: Mota City Communication Bureau. December 2021

Una situazione che dal 1 Agosto ha subito un’accelerazione a seguito delle attività militari messe in campo dalle forze dell’ENDF; il colonnello Getnet Adane, direttore della direzione per le pubbliche relazioni delle forze di difesa nazionali etiopi proprio il 1 Agosto aveva avvertito che avrebbe intrapreso azioni contro le milizie Fano che, a suo dire, stavano “disturbando la pace del Paese in nome delle proprie istanze e della propria identità“.

Azioni che hanno scatenato la reazione dei leader regionali, in primi quella del Presidente Yelikal Kefale, che aveva messo in guardia le autorità governative messo contro gli effetti dannosi delle restrizioni alla mobilità dei cittadini ( attraverso blocchi stradali e restrizioni sui movimenti), affermando che le ripercussioni sociali, economiche e politiche, avrebbero avuto conseguenze imponderabili.

Si calcola che oltre 4000 persone, tra cui 19 giornalisti siano state arrestate dal mese di Maggio sino ad oggi.

Manifestazioni nella regione Amhara

L’attrito tra i leader e i militanti Fano con le autorità federali e militari dell’ENDF è iniziato ad Aprile, dopo la decisione presa dal governo di integrare le milizie regionali all’interno delle forze di sicurezza federali. Una decisione che aveva creato malcontento, arrivato proprio alla fine di due anni di guerra nel Tigray, che aveva visto proprio le Fano alleate dell’ENDF contro le truppe tigrine delle TDF.

Articoli correlati:

Etiopia, ondata di arresti travolge i leader amhara. Cosa accade nel paese?

L’Etiopia vuole smantellare gli eserciti regionali. Scontri nella regione Amhara

 

 

 

Torna su