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Burundi-Rwanda-RDCongo, tensioni alle frontiere tra espulsioni di cittadini e incursioni di soldati

Dopo la chiusura delle frontiere con il Rwanda, lo scorso 11 gennaio 2024 per un tempo indefinito, il Burundi fa sapere di aver espulso alcuni cittadini rwandesi, come aveva minacciato. Non è noto il numero preciso di cittadini rwandesi già espulsi dal suolo burundese nell’ultima settimana, perché il governo burundese finora si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni in merito. La ONG “SOS-Torture Burundi”, tuttavia, parla di una trentina di persone consegnate alle autorità rwandesi al posto di frontiera di Ruhwa, nel nord-ovest del Paese.

Secondo Radio France International, un’altra quarantina di rwandesi sarebbero rinchiusi nelle celle del comune di Mugina, sempre nella provincia di Cibitoke, arrestati da Imbonerakure (membri della lega giovanile del partito burundese al governo) e in attesa di essere espulsi.

Gli arrestati, tuttavia, sarebbero molti altri nel resto del Burundi e questo sarebbe avvenuto utilizzando gli elenchi degli stranieri residenti in Burundi, per stessa ammissione del ministro degli Interni burundese, Martin Niteretse. Ufficialmente, tutti i ruandesi arrestati sarebbero “irregolari“, ma fonti locali denunciano diversi abusi, soprattutto nelle regioni rurali, durante le operazioni di arresto ed espulsione.

Dall’altro lato della frontiera, il vice portavoce del governo rwandese, Alain Mukularinda, ha invitato i suoi connazionali ad evitare di andare in Burundi: “Se un Paese dichiara di non volerci, è fuori questione andarci. Prendete precauzioni“.

Sempre dal Rwanda, inoltre, arriva la notizia che oggi, 16 gennaio, intorno alle 11, le sue forze militari (RDF) hanno ucciso un soldato congolese e di averne arrestati altri due alla frontiera, perché si erano introdotti nel Paese senza permesso e dopo aver attaccato una postazione di confine a Rubavu.

Non ci sono ancora reazioni ufficiali da parte della RDCongo, tuttavia questo è solo il più recente di una serie di incidenti avvenuti tra i due Paesi negli ultimi anni, come nel marzo 2023, quando il Rwanda disse di aver “neutralizzato” un soldato congolese che avrebbe sparato al confine tra le città di Rubavu e Goma.

Dal canto suo, Kinshasa accusa regolarmente l’esercito rwandese (che smentisce sempre) di incursioni sul suo territorio destinate a rafforzare il gruppo armato M23.

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