vai al contenuto principale

Azione conto la fame, un premio per riaccendere i riflettori su una piaga inaccettabile

690 milioni. È il numero delle persone affamate nel mondo. Si tratta di un dato che sarà, inevitabilmente, incrementato di altri 130 milioni: uomini, donne e bambini stretti nella morsa della fame cronica a causa del Covid-19 e degli effetti prodotti dai provvedimenti di contenimento adottati, nei mesi scorsi, da ciascun Paese per contrastare la pandemia.

La fame, insomma, è una piaga attuale, contemporanea. E sarà questo uno dei temi che animerà il premio “Azione contro la Fame”, concorso letterario, giornalistico e fotografico promosso da Azione contro la Fame, organizzazione internazionale specializzata nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile nel mondo.

Il progetto sarà l’occasione per mettere a fattor comune tutte le opere – giornalistiche, fotografiche, letterarie – capaci di documentare la fame nel Sud del mondo, dove è causata da guerre, cambiamenti climatici e disuguaglianze sociali ed economiche o anche, pur in forme e dimensioni diverse, in Italia. La pandemia, del resto, ha reso ancora più complesso l’accesso al cibo da parte di molte comunità già vulnerabili, conducendo verso l’insicurezza alimentare anche famiglie e comunità estranee in passato a questo problema.

Il premio, che lo scorso anno s’è concluso con la relazione di Emma Bonino, intende rendere noti al grande pubblico le principali cause strutturali e le conseguenze della fame, concentrandosi – più che sugli aspetti stilistici del progetto editoriale, giornalistico o fotografico presentato – sull’approccio narrativo e documentaristico adottato e sulla capacità di raccontare la contemporaneità della fame e la contrapposizione tra la modernità e questa piaga inaccettabile.

Per giudicare le opere migliori, Azione contro la Fame ha costituito una giuria composta da giornalisti e fotografi che, per professione, hanno documentato la fame nelle vesti di reporter o inviati di guerra. Ci saranno anche personalità dell’editoria e professionisti del Terzo settore che operano a sostegno delle comunità più vulnerabili.

Tra gli altri, Antonella Napoli (opinionista di Al Jazeera e direttrice della rivista Focus On Africa), Giancarlo Ceraudo (fotoreporter che ha lavorato per Repubblica, El País, Internazionale e L’Espresso), Alessandro Banfi (già direttore e autore TV per Tgcom24, La vita in diretta, TV8), Gianni Garrucciu (già inviato Rai e autore del libro “Fame. Una conversazione con papa Francesco”), Fausto Biloslavo (inviato di guerra che scrive per Il Giornale e Panorama), Elena Salem (scrittrice e docente di Scrittura creativa presso la Fondazione Collegio delle Università Milanesi), Emilia Lodigiani (fondatrice della casa editrice Iperborea), Lodovica Longinotti (già esperta alla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e presso l’Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo, docente SDA Bocconi).

È ancora possibile inviare, sino al 31 luglio, le proprie opere compilando il seguente modulo (https://azionecontrolafame.outgrow.us/iscrizione-premio-azione-contro-la-fame). L’evento finale, con la cerimonia di premiazione, si terrà, infine, nel mese di ottobre.

Torna su