“Sono giornate di fuoco”. “Oggi è stato un bagno di sangue”. “Non c’è tregua”. Quante…
Zambia, diversi morti nel crollo di una miniera di rame
Almeno sette morti e diverse decine di dispersi in una miniera illegale di rame nel sito di Seseli, nella città di Chingola, 400 km a nord di Lusaka, capitale dello Zambia. Sono in corso delle ricerche per trovare almeno venti persone, ma le speranze sono scarse.
In other news, allegedly over 30 illegal miners have been buried in rock fall at nchanga open pit in Chingola, pic.twitter.com/UroUpediEV
— Patron-saint-of-lost-causes (@marko_inaros) December 1, 2023
Secondo la polizia il crollo è avvenuto tra le 21 e le 22 di venerdì 1° dicembre, e sarebbe stato causato dalle forti piogge. Nonostante il coinvolgimento di imprese private nel pompaggio dell’acqua, le speranze di trovare qualcuno ancora in vita sono sempre più scarse. Per le autorità i minatori scomparsi sono presumibilmente morti, per cui il compito ora è recuperare i cadaveri. Tuttavia, non si sa esattamente quante persone stessero scavando illegalmente nella miniera al momento del disastro.
Nel suo messaggio di cordoglio, il presidente del Paese, Hakainde Hichilema, si è detto “rattristato dalla notizia del tragico incidente” e ha espresso gratitudine “ai soccorritori e ai volontari che lavorano instancabilmente per raggiungere coloro che sono ancora intrappolati“.
Saddened to hear about the tragic accident at a makeshift mine site in Chingola, Copperbelt.
Grateful to the rescuers & volunteers working tirelessly to reach those still trapped.
Our prayers are with the families & loved ones of those who have lost their lives in the accident. pic.twitter.com/xcFZrx74Jm— Hakainde Hichilema (@HHichilema) December 2, 2023
Chingola è una delle località che produce più rame al mondo, una vera e propria miniera a cielo aperto tra le più grandi del pianeta: una serie di miniere che si estendono per oltre 10 chilometri. L’area, però, è caratterizzata da enormi discariche di rifiuti costituiti da rocce e terra scavate dalle miniere, per cui tragedie come questa sono purtroppo piuttosto frequenti.