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#veritaperlucavittorioemustapha 11 mesi dopo più vicina grazie ai pm italiani

Con un editoriale che titolammo “RD Congo, quei misteri e quei dubbi che reclamano verità per Luca, Vittorio e Mustapha” il 27 febbraio di 11 mesi fa iniziava un’inchiesta giornalistica investigativa che andava oltre il semplice racconto della cronaca di quei giorni, di quel maledetto 22 febbraio, su cui erano stati impegnati dal primo momento i nostri redattori e corrispondenti.
L’uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere che gli faceva da scorta Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo meritava uno sforzo ulteriore, con il coinvolgimento di tutte le risorse possibili sia sul terreno che in redazione.
A quell’intenso lavoro giornalistico si è poi affiancato nelle settimane successive un ulteriore impegno che andava oltre, che coinvolgeva me, come amica personale di Luca, ma che senza alcuna esitazione ha visto l’adesione di decine e poi centinaia di persone nella campagna #veritaperlucavittorioemustapha.

Una richiesta che a fronte dell’annuncio in Congo di nuovi arresti di presunti assassini di Attanasio, Iacovacci e Milambo, un’operazione che lascia perplessi non solo i familiari delle vittime ma anche gli inquirenti italiani che hanno chiesto i verbali degli interrogatori delle persone fermate, è più necessaria che mai.

Chi conosce il Congo sa che non esistono verità assolute. Indagare a fondo, non fermarsi a semplici dichiarazioni e veline, è l’unico modo per tentare di far piena su quanto avvenuto il 22 febbraio del 2021.

Già nei giorni successivi all’agguato erano emerse incongruenze e omissioni che chi aveva la responsabilità di quel viaggio lungo la Route nationale 2, il World food programme, non aveva alcuna intenzione di chiarire.

Un atteggiamento incomprensibile – e inaccettabile – che si protrae ancora oggi nonostante un funzionario indagato e un’inchiesta, quella italiana, che sta per giungere alla conclusione delle indagini.
Un lavoro investigativo che ha permesso di  individuare le negligenze  in merito alla sicurezza mancata al convoglio del Wfp del responsabile di quel viaggio, Mansour Rwagaza: dalle anomalie nel sistema di comunicazione tra i responsabili delle attività di  sicurezza nell’agenzia
, alle omissioni, fino alla falsificazione di documenti, per quanto riguarda la presenza di Attanasio e Iacovacci.

Rispetto a queste accuse rivolte al funzionario dell’agenzia indagato, ma che riguardano anche altre figure che non sono ancora state sentite dai magistrati, l’Onu pretende l’immunità diplomatica e ha posto formalmente la questione attraverso l’ufficio legale dell’Onu.

Richiesta che i magistrati di Roma, coordinati dal pm Sergio Colaiocco, procuratore aggiunto, non hanno ritenuto fondata tanto da essere pronti a procedere alla conclusione delle indagini con la richiesta di rinvio a giudizio degli indagati.

Il primo vero passo verso quella #veritaperlucavittorioemustaoha che continueremo a chiedere, restando accanto a Zakia Seddiki, moglie dell’ambasciatore Attanasio e degli altri familiari di tutte le vittime del feroce agguato del 22 febbraio. Fino all’ottenimento di quella giustizia, quella vera, finora negata.

PER ADERIRE SCRIVETE UNA MAIL
a redazione@focusonafrica.info o via Whatsapp al numero 3937540531.

Prime adesioni

Antonella Napoli, giornalista e direttrice di Focus on Africa
Chiara Cavallo, editrice di Focus on Africa
Fiorella Mannoia, cantante
Andrea Purgatori, giornalista
Pippo Civati, fondatore Possibile ed editore
Beppe Giulietti, presidente Fnsi e fondatore Articolo 21
Elisa Marincola, portavoce Articolo 21
Paolo Borrometi, presidente Articolo 21
Stefano Corradino, direttore sito Articolo 21
Graziella Di Mambro, responsabile legalità Articolo 21
Lorenzo Figerio, presidente Libera Informazione
Vincenzo Vita, presidente Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD)
Silvia Garambois, presidente GIuLIa Giornaliste
Danilo De Biasio, direttore Festival Diritti umani
Gianluca Costantini, disegnatore
Angelo Giacobelli, dipendente Rai
Gian Mario Gillio, direttore rivista Riforma e portavoce presidio Piemonte Articolo 21
Fabiana Martini, giornalista e portavoce presidio Friuli Venezia Giulia Articolo 21
Renato Parascandolo, coordinatore Concorso nelle scuole di Articolo 21
Cristina Perozzi, avvocato
Barbara Scaramucci, presidente onoraria Articolo 21
Paola Venanzi, giornalista e membro ufficio di presidenza Articolo 21
Elisabetta Stefanelli, giornalista Ansa
Alessandra Fabbretti, Giornalista Dire
Susanna Camusso, già segretario generale Cgil
Luigi De Gennaro, docente Università La Sapienza
Francesca De Seta, giornalista pensionata
Tiziana Ciavardini, antropologa e giornalista
Eleonora De Nardis, giornalista e conduttrice radiofonica
Roberto Rinaldi, giornalista e portavoce presidio Trentino Alto Adige Articolo 21
Fabiana Pacella, giornalista e portavoce presidio Puglia Articolo 21
Michele Cervo, giornalista e portavoce presidio Calabria Articolo 21
Laura Fazzari, ricercatrice
Nicola Comparato, giornalista e collaboratore Focus on Africa
Monica Andolfatto, segretaria Sindacato veneto dei giornalisti
Gianni Pittella, senatore della Repubblica
Umberto Rondi, giornalista
Davide Mattiello, presidente Fondazione Benvenuti in Italia
Gabriella Cosentino, pensionata
Andrea Rettore, cittadino di Padova
Patrizia De Grandi, volontaria Unicef
Chiama l’Africa
MLFM – MOVIMENTO PER LA LOTTA CONTRO LA FAME NEL MONDO ODV
Associazione Bhalobasa OdV
Fondazione Cariello Corbino
Forum Permanente per il Sostegno a Distanza
Ecpat Italia
NOVA OdV – Nuovi Orizzonti per Vivere l’Adozione
Associazione AMKA
Associazione Casa di Betania odv
Associazione  AGAPE

Caritas children onlus
Consiglio direttivo di Amka ODV
Gruppo Trentino di Volontariato ODV (GTV)
Insieme Senza Confini SVDP ’87 ONLUS
Giovanna Laura, impiegata

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