Tanzania, il misterioso lago Natron: escursioni uniche al di fuori dei percorsi turistici convenzionali

Il Lago Natron, situato nel nord della Tanzania, accanto al vulcano Ol Doinyo Lengai, offre. Con i suoi 60 chilometri di estensione, questo lago nella parte nord-est dell’Area di Conservazione di Ngorongoro è famoso per i suoi colori mutevoli legati alle stagioni. Durante la stagione secca, le acque si ritirano, rivelando ampie distese salmastre a causa dell’alta salinità dovuta alle sorgenti vulcaniche e alla scarsa pioggia. Il vulcano Ol Doinyo Lengai emette lava nera di sodio che diventa bianca a contatto con l’acqua piovana, creando uno spettacolo visivo unico. La salita alla cima, che richiede circa 4 ore, offre panorami notturni spettacolari di lava incandescente. Lungo la discesa, le gole di Ngara Sero offrono anche la possibilità di rinfrescarsi con un bagno. Il percorso verso Klein’s Gate attraversa autentici villaggi Masai, offrendo autentiche esperienze africane. Mentre si sale lungo la Rift Valley, Loliondo con la sua vegetazione lussureggiante è particolarmente affascinante durante la migrazione degli erbivori tra ottobre e dicembre. Il Lago Natron, con la sua elevata alcalinità dovuta al Natron, ha la particolarità di pietrificare gli animali che vi entrano, ma in realtà, grazie al Natron (un tipo di sale con un pH fino a 10,5), le acque non hanno il potere di pietrificare, bensì di imbalsamare. In passato, il Natron veniva utilizzato per l’imbalsamazione, trasformando l’acqua del lago in una sostanza simile all’ammoniaca e conservando gli animali pietrificati. Ai piedi del vulcano, oltre alla caratteristica macchia rossa, si notano i fenicotteri, gli unici animali che prosperano in questo ambiente ostile. Il Lago Natron ospita la microalga Spirulina Platensis, cibo preferito dei fenicotteri, e le acque ostili li proteggono dai predatori. La loro immunità al potere pietrificante del lago sembra derivare dallo strato corneo protettivo su becco e zampe, che funge da barriera difensiva.