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Tanzania, al via lavori di costruzione dell’Oleodotto dell’Africa orientale

Il governo della Tanzania ha annunciato l’avvio dei lavori di costruzione dell’Oleodotto dell’Africa orientale (Eacop), un progetto di 1.445 km che colleghera’ la raffineria ugandese di Hoima al porto tanzaniano di Tanga, diventando alla sua conclusione il più lungo oleodotto di olii da riscaldamento al mondo. L’avvio del cantiere è  stato annunciato ai giornalisti dal ministro dell’Energia della Tanzania, Medard Kalemani, il quale ha spiegato che questi sono iniziati dopo la fine del processo di negoziazione iniziato a maggio del 2017. Il progetto coinvolge le compagnie petrolifere Total e Cnooc e costerà secondo le stime 3,55 miliardi di dollari e dovrebbe portare alla creazione di una forchetta di posti di lavoro compresa fra 10mila e 15 mila persone. La scorsa settimana, la presidente tanzaniana Samia Suluhu Hassan ha fatto il suo primo viaggio all’estero in Uganda per supervisionare la firma dell’accordo con l’omologo ugandese Musewni.
Proprio a Kampala, secondo l’agenzia Nova,  hanno confermato l’adesione al progetto i governi di Uganda e Tanzania e le compagnie petrolifere Total e Cnooc, firmando nei fatti tre accordi per il via libera definitivo alla costruzione dell’oleodotto Eacop.
I tre accordi includono: un accordo del governo ospitante per l’oleodotto, un accordo sulle tariffe e sui trasporti e un accordo di partecipazione azionaria. I firmatari, secondo quanto riferito dal segretario permanente del ministero dell’Energia ugandese Robert Kasande, hanno ora deciso di “avviare gli investimenti nella costruzione di infrastrutture che produrranno e trasporteranno il petrolio greggio”. Alla cerimonia di firma hanno preso parte anche i rappresentanti della compagnia petrolifera francese Total e della cinese Cnooc, che possiedono i giacimenti petroliferi dell’Uganda dopo che la britannica Tullow Oil è uscita dal mercato ugandese lo scorso anno.

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