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Sudan, torna il terrore nel Darfur occidentale

Amnesty International ha lanciato l’allarme sui rischi per la popolazione civile del Darfur occidentale, dopo una serie di attacchi da parte delle Forze di supporto rapido (Fsr) e di milizie arabe loro alleate contro abitanti non arabi della zona.

Uccisioni mirate, violenza sessuale, incendi di abitazioni e sfollamenti di massa hanno avuto luogo soprattutto nella città di El Geneina e nei suoi dintorni. Questi attacchi richiamano alla memoria i crimini di guerra e contro l’umanità commessi in Darfur a partire dal 2003. 

Il 14 giugno Khamis Abakar, governatore del Darfur occidentale e capo del gruppo armato Alleanza sudanese, è stato catturato e ucciso dalle Fsr, solo poche ore dopo che aveva accusato queste ultime di aver commesso atti di genocidio al El Geneina.  

Nelle immagini circolate in rete, geolocalizzate nella zona occidentale di El Geneina, si vede Abakar costretto a salire in un’automobile e poi a entrare in un appartamento. Uno dei suoi rapitori, inquadrato, pare essere un comandante di zona delle Fsr. In un secondo video si vede il cadavere di Abakar con segni di ferite.  

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