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Sudan, sventato colpo di Stato guidato da ex del regime di Bashir

Ore di tensione e di incertezza in Sudan, dove questa mattina è stato sventato un colpo di Stato guidato da ex del regime di Bashir. Dietro il tentativo di golpe condotto ci sarebbero membri della “Fratellanza musulmana”, l’alleanza che riunisce lealisti dell’ex presidente deposto Omar al Bashir.
A darne notizia l’emittente araba “Al Hadath”, citando fonti secondo cui decine di arresti sono già stati condotti dalla polizia di Khartoum a seguito del tentativo di rovesciamento del governo guidato dall’economista Abdalla Hamdok.
La mente dei golpisti è il generale Abdel Baki Bakrawi, fedelissimo dell’ex dittatore ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità e genocidio..
Secondo la televisione di Stato sudanese “Snbc” riportando dichiarazioni di un portavoce dei militari governativi, la situazione nella capitale è “sotto controllo”. Attraverso le nostre fonti  sentite telefonicamente il tentativo di golpe aveva come primi obiettivi  le sedi delle emittenti radio e televisive della capitale. Un rappresentante del Consiglio sovrano di transizione ha inoltre sottolineato che all’interno del governo ci sarebbero dei basisti, pronti a minare dall’interno il processo democratico avviato dopo la caduta di Bashir e conferma che un gruppo di ufficiali sono arrivati nella capitale alle prime luci dell’alba “a bordo di mezzi blindati dalle regioni di Wadi Sidna e Omdurman”, bloccando il passaggio nei pressi del parlamento. L’intervento dell’esercito è stato immediato e l’avanzata dei golpisti è stata fermata.
Come più volte scritto dalla nostra testata, all’interno dei palazzi del potere in Sudan si annidano ancora molti islamisti che non hanno mai accettato la fine del loro regime. E c’è da temere che non si arrenderanno facilmente e che seguiranno nuovi tentativi di abbattere l’esecutivo di unità nazionale, sostenuto dalla comunità internazionale.

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