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Sudan, rinviato il processo all’ex presidente Bashir. Rischia la pena di morte

KHARTOUM- Dietro le sbarre, appoggiato al suo bastone. Omar Hassan Al-Bashir, è quasi irriconoscibile. Dimagrito, viso scavato, pelle avvizzita, è il fantasma del dittatore feroce che è stato fino all’11 aprile del 2019, giorno in cui i mIlitari lo hanno costretto a dimettersi con un colpo di stato.
Il processo è stato rinviato su richiesta dei suoi difensori, ma oggi per quei pochi familiari delle vittime ammessi ad assistere al processo, per le restrizioni anti Covid – 19, è stata una soddisfazione vederlo dietro le sbarre.
Bashir è imputato, insieme ad altre 27 persone, nel procedimento giudiziario per il golpe che lo portò al potere nel 1989.
L’udienza fissata per oggi è stata rinviata su richiesta degli avvocati della difesa che hanno proposto il rinvio per tre degli imputati: Bashir e due ex dirigenti del Partito del Congresso Nazionale, ormai non più attivo. Gli stessi  avevano anche presentato un ricorso alla Corte d’Appello per chiedere il rilascio dei tre su cauzione, che il tribunale si era rifiutato di accogliere alla prima udienza del processo lo scorso 21 luglio.
Bashir, 76 anni, e gli altri imputati rischiano  la pena di morte se condannati per il rovesciamento del governo del primo ministro Sadek al-Mahdi, democraticamente eletto tre anni prima. Il golpe aveva portato al potere gli islamisti che diedero vita a un regime sanguinario che per 30 anni ha vessato il popolo sudanese.
È la prima volta nella storia moderna del mondo arabo che l’ideatore di un colpo di stato viene processato, anche se  la vera mente del  golpe era Hassan Turabi del Fronte islamico nazionale, morto nel 2016.
Bashir è rimasto ininterrottamente alla guida del Sudan per 30 anni prima di essere lui stesso ‘rovesciato’ militarmente dopo diversi mesi di manifestazioni in strada senza precedenti.
Il processo arriva mentre il governo di transizione congiunto civile-militare del Sudan sta introducendo una serie di riforme, come vi abbiamo raccontato in questi mesi, e ha rilanciato i colloqui di pace con i gruppi ribelli. Il 15 agosto è prevista una grande celebrazione per l’anniversario della nascita dell’esecutivo del primo ministro Abdalla Hamdok.
Evento che Focus on Africa seguirà e documenterà in esclusiva.

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