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Sudan, black-out in tutto il paese. Isolato per una settimana

Per un’intera settimana, il Sudan è andato “offline” a causa di un blackout di rete totale che ha avuto conseguenze pesanti anche sul lavoro nelle ong presenti nel Paese.
In particolare Emergency ha sottolineato che sono stativi rallentati gli scambi di informazioni tra le varie strutture e gli Uffici di coordinamento in Italia. Completamente isolato dalle comunicazioni sia il nostro Centro pediatrico di Port Sudan che l’Ambulatorio cardiologico di Atbara;
E’ stato interrotto il contatto costante da remoto con i nostri pazienti operati al cuore in cura per la terapia anticoagulante, monitorati a distanza dal nostro staff sanitario fin dall’inizio del conflitto.
Bloccato anche il trasferimento bancario di risorse economiche essenziali per mantenere l’approvvigionamento di farmaci e materiali essenziali per i nostri ospedali.
Lasciare un intero Paese senza possibilità di comunicare ha privato tutta la popolazione civile, stretta nella morsa di una crisi umanitaria senza precedenti storici, della possibilità di accedere a servizi essenziali.
Ma ogni persona, specialmente dentro una guerra, ha il diritto di non essere dimenticata, di essere protetta e di non perdere i legami con il resto del mondo.

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