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I leader di Somalia, Etiopia, Djibouti e Kenya

Somalia, Etiopia, Djibouti e Kenya contro Al-Shabaab: accordo per l’offensiva

In un incontro tenutosi il 1 Febbraio presso l’aeroporto di Mogadiscio, i leader di Somalia, Etiopia, Djibouti e Kenya hanno concordato l’avvio di una campagna militare congiunta volta a “eliminare” il gruppo militante Al-Shabaab legato al gruppo terroristico di Al-Qaeda.

I leader di Somalia, Etiopia, Djibouti e Kenya
I leader di Somalia, Etiopia, Djibouti e Kenya, da sinistra: il PM etiope Abiy Ahmed; il Presidente di Djibouti Ismail Omar Guelleh; Il Presidente del Kenya William Ruto; Il Presidente somalo Hassan Sheick Mohamud.

Somalia, Mogadiscio. Mercoledì le strade della capitale somala sono state inaspettatamente chiuse al traffico e centinaia di truppe sono state dispiegate sulle strade, rafforzando le misure di sicurezza in vista dell’arrivo dei leader dei paesi confinanti.

Un numero incerto di colpi di mortaio sono stati uditi cadere nei pressi dell’entrata del complesso presidenziale nelle prime ore del mattino; questo è quanto riporta il quotidiano online Caasimada Online. Per ora la presenza di vittime ed il numero rimane incerto.

Un comunicato emesso dal presidente somalo e dai leader dei paesi vicini di Gibuti, Etiopia e Kenya ha affermato che le operazioni mirano a impedire ad Al-Shabaab di infiltrarsi in maniera più profonda nella regione.

L’accordo arriva dopo uno stop alle operazioni somale contro Al-Shabaab, dovuto alla mancanza di un numero sufficiente di truppe a presidiare le aree sotto controllo dei terroristi.

Offensiva contro al Shabaab. “Elimineremo il terrorismo dalla Somalia”

All’indomani dell’accordo raggiunto, i leader hanno rilasciato un’ulteriore dichiarazione nella quale chiedono alla comunità internazionale di revocare l’embargo sulle armi alla Somalia, al fine di consentire, al governo federale, di equipaggiare meglio le proprie forze nella lotta contro le forze il terroristiche di Al-Shabaab.

Il Presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud ha chiesto all’ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, di caldeggiare la richiesta somala presso le Nazioni Unite*.

L’embargo sulle armi alla Somalia – secondo il Presidente Mohamud- è un ostacolo alla ricostruzione dell’esercito e all’accelerazione dell’eradicazione del terrorismo, in un momento in cui il paese sta affrontando uno dei momenti peggiori nella guerra contro Al-Shabaab.

Somalia, leader dello Stato islamico ucciso in un raid aereo degli Stati Uniti

Glu Usa sono attualmente impegnati nelle operazioni contro il gruppo terroristico, supportando le operazioni delle truppe somale con droni e aviazione. Di una settimana fa, la consegna di armi e munizioni alle forze speciali DANAB (truppe addestrate dalle forze Usa) per un valore di 7 milioni di dollari.

*Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto sanzioni a tempo indeterminato alla Somalia nel gennaio 1992 prima di essere parzialmente modificato nel febbraio 2007.

 

 

 

 

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