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RDCongo, un cessate il fuoco di 72 ore proposto dagli USA nelle province orientali

Gli Stati Uniti hanno annunciato un cessate il fuoco di 72 ore nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo che sarebbe accettato sia dalla RDC e dal vicino Rwanda. Non c’è una guerra dichiarata tra i due Paesi, tuttavia da tempo Kinshasa accusa il Rwanda di sostenere i ribelli dell’M23, mentre Kigali nega tali accuse e risponde che Kinshasa sostiene i ribelli Hutu che uccidono in massa le popolazioni Hema, Banyarwanda e Banyamulenge.

Il governo degli Stati Uniti utilizzerà le sue risorse di intelligence e diplomatiche per monitorare le attività delle forze armate e dei gruppi armati non statali durante il cessate il fuoco“, ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson.

In passato, gli Stati Uniti hanno esortato sia la RDCongo che il Rwanda a ridurre le tensioni nel contesto di un peggioramento della crisi umanitaria lungo il confine tra i due Paesi.

Da ieri a mezzogiorno (lunedì 11 dicembre), le forze armate e i gruppi armati non statali hanno smesso di combattere per consentire il ritiro delle forze che occupano Mushaki e la strada RP1030. Si tratta di un accordo che “fa seguito alle misure di rafforzamento della fiducia adottate durante il viaggio del direttore dell’intelligence nazionale (DNI) Avril Haines nella RDC e in Rwanda, il 19 e 20 novembre, e i suoi successivi impegni con i presidenti Felix Tshisekedi della RDC e Paul Kagame del Rwanda“.

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