vai al contenuto principale

La Turchia emette un mandato di arresto per il figlio del Presidente somalo

La Turchia ha emesso un mandato di arresto per Mohammed Hassan Sheikh Mohamud, figlio del Presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud. L’uomo è ricercato perché secondo la polizia di Istanbul avrebbe investito un corriere in moto – Yunus Emre Gocer, 38 anni –  morto dopo sei giorni in ospedale, per le ferite riportate nello schianto.

L’incidente sarebbe avvenuto il 30 Novembre, la macchina guidata era una macchina per uso diplomatico legata al consolato somalo; il quotidiano nazionale Hurriyet ha riferito che Gocer è stato gettato in aria dall’impatto ed è stato gravemente ferito.

Da una prima ricostruzione la responsabilità dell’incidente era stata attribuita al corriere e per questo Mohammed Hassan Sheikh Mohamud era stato rilasciato senza alcuna condizione di cauzione; ma dopo aver visionato le immagini di videosorveglianza di alcune telecamere poste sul tratto stradale, si è potuto vedere la macchina tamponare violentemente la motocicletta.

Le immagini sono state riportate dai media nazionali e dal sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, che ha sottolineato l’irreperibilità di Mohammed Hassan Sheikh Mohamud. Già, perché nel frattempo il figlio del Presidente somalo ha fatto perdere le proprie tracce, cosa che ha costretto le autorità turche ad emettere un mandato di arresto internazionale nei confronti dell’uomo. Da una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe fuggito dal paese appena rilasciato dalle forze dell’ordine, il 2 Dicembre.

Il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu ha criticato pubblicamente le autorità per aver permesso al sospettato di lasciare il paese. “Gocer è stato strappato da questa vita a causa di un incidente causato dal figlio del presidente della Somalia“, ha tuonato Imamoglu su X.

Abbiamo detto che avremmo seguito un iter legale, ma il sospetto ha lasciato la Turchia a le mani libere – ha aggiunto. La mentalità che chiude un occhio e consente questa fuga, purtroppo, è troppo debole per difendere i diritti dei propri cittadini nel proprio paese“.

I due paesi intrattengono relazioni commerciali e strategiche molto importanti e crescenti. Il paese ha costantemente aumentato la sua presenza in Somalia nell’ultimo decennio ed è il secondo partner economico della nazione del Corno d’Africa dopo la Cina, in particolare nei settori dell’edilizia, dell’istruzione e della sanità.

Ankara è stata una fonte significativa di aiuti per la Somalia, ha costruito numerose infrastrutture, ha investito nel paese e gli ufficiali turchi sono stati impegnati per anni nell’addestramento dei soldati dell’esercito somalo come parte degli sforzi nella ricostruzione del paese e nella lotta contro i militanti di al-Shabaab.

 

 

 

 

Torna su